Guerra in Ucraina, cade un aereo russo. Putin verso la partecipazione al G20 in India a settembre

12 Ago 2023 18:26 - di Paolo Cortese
Guerra

Un jet militare russo Su-30 è precipitato oggi durante un volo di addestramento nell’exclave di Kaliningrad, tra la Polonia e la Lituania, e i due piloti che erano a bordo sono rimasti uccisi. Lo ha riferito il Distretto militare occidentale russo citato dall’agenzia Tass. La stessa fonte ha aggiunto che l’ aereo, che non era armato, si è schiantato in una zona disabitata. Secondo i primi accertamenti la causa della sciagura sarebbe stata un “malfunzionamento tecnico”.

Lo “Zar” presente a New Delhi?

Il presidente russo Vladimir Putin sta valutando se partecipare di persona al vertice del G20 il 9-10 settembre a Nuova Delhi. Lo afferma l’emittente americana Nbc, citando una fonte del Cremlino. Putin aveva partecipato al G20 di Roma nel 2021 in collegamento video. Al vertice di Bali nel 2022, dopo l’invasione dell’Ucraina, la Russia era stata rappresentata dal ministro degli Esteri Sergey Lavrov.

L’India non riconosce il mandato di cattura internazionale emesso nei confronti di Putin dal Tribunale penale, per cui lo “Zar” non correrebbe alcun rischio.

Kiev “Abbattuti tredici missili russi”

La difesa antiaerea ucraina ha abbattuto un totale di 13 missili aerobalistici Kinzhal, oltre a più di 20 Iskander e S-400. A riportarlo è Yuri Ignat, portavoce del comando dell’aeronautica delle forze armate ucraine, in un commento alla radio ucraina rilanciato da Ukrainska Pravda. “Per quanto riguarda l’attacco russo dell’11 agosto si trattava di missili aerobalistici Kh-47 Kinzhal, uno dei quali è stato abbattuto nella regione di Kiev”, ha ricordato Ignat, aggiungendo che “il 16 maggio sono stati abbattuti 6 missili di questo tipo e il 16 giugno altri 6. Ora ne abbiamo uno in più, quindi già 13 “Kinzhal” sono stati abbattuti dalla difesa aerea dell’Ucraina”.

A Mosca puniti i sacerdoti schierati contro la guerra

Intanto da Mosca arrivano notizie di punizione per i sacerdoti ortodossi contrari alla guerra. Un piccolo numero di sacerdoti ortodossi russi si sta opponendo al sostegno del loro leader, il Patriarca di Mosca Kirill ,all’invasione russa dell’Ucraina, e ne sta subendo le conseguenze. E’ il caso del reverendo Ioann Koval. In piedi in un’antica chiesa ortodossa di Antalya, con una Bibbia in una mano e una candela nell’altra, il reverendo ha celebrato una delle sue prime funzioni in Turchia dopo che i vertici della Chiesa ortodossa russa hanno deciso di radiarlo in seguito alla sua preghiera per la pace in Ucraina.

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