Inflazione ancora in calo in Italia, Urso sottoscrive l’accordo sul “carrello della spesa” in vigore da ottobre

4 Ago 2023 11:34 - di Rosaria Ambrogio
inflazione

Scende l’inflazione in Italia e il governo appronta misure concrete per controllare il carrello della spesa. Secondo i dati Ocse, l’ Inflazione in Italia nell’ultimo mese scende dal 7,6% al 6,4%, con un calo di 1,2 punti percentuali, maggiore a quello registrato nell’area Ocse dove l’indice dei prezzi al consumo si è ridotto in media dello 0,8.Dal primo ottobre scatterà il trimestre anti inflazione sul carrello della spesa.

Inflazione, il piano di Urso

Sottoscritto il protocollo di intesa  dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e dai rappresentanti delle associazioni della distribuzione moderna e del commercio tradizionale, che ha l’obiettivo di accelerare il processo di rientro dell’Inflazione già in corso negli ultimi mesi e che è proseguito anche a luglio. “Con il paniere calmierato siamo convinti di poter dare un colpo definitivo alla soglia riconducendola a livelli naturali. Proprio ieri sono usciti i nuovi dati che confermano come l’inflazione scenda in Italia. Un trend consolidato proprio grazie all’effetto del costante monitoraggio dei prezzi effettuati dal Mimit, con i nuovi poteri conferiti dal decreto trasparenza di gennaio, e anche all’impegno già in atto della filiera della distribuzione e del commercio, che in questi mesi ha ha svolto un ruolo importante nel contenimento dei prezzi e nella tutela del potere di acquisto delle famiglie. Un contributo centrale in questo processo lo svolgono anche le associazioni dei consumatori, con cui condividiamo un percorso virtuoso nell’affrontare questa sfida” ha dichiarato il ministro Urso.

Nonostante la Bce il dato migliora

Il dato positivo della diminuzione dell’inflazione in Italia arriva in una contingenza assai difficile qual è quella europea con una Bce che continua ad aumentare i tassi con conseguente aumento dei costi del denaro. Nell’esempio concreto, tanti imprenditori e tante famiglie che hanno contratto un mutuo a tasso variabile hanno visto raddoppiarsi la rata. Una misura attuata per contrastare l’inflazione rischia paradossalmente di farla aumentare, anche se le previsioni degli analisti per l’autunno parlano di una diminuzione ulteriore in tutto il continente.

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