La sceneggiata della raccolta firme di Pd e M5S sul salario minimo. Gara a chi la spara più grossa

13 Ago 2023 19:03 - di Adriana De Conto
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Raccogliere  le firme sul salario minimo. Parte la sceneggiata – inutile- del Pd, del M5S e delle opposizioni che certo non cambierà di una virgola le condizioni dei lavoratori. In perfetto stile grillino Conte arringa le truppe: “Non ci fermiamo! Da oggi potrete combattere insieme a noi questa battaglia, firmando la petizione popolare che lanciamo ufficialmente domenica 13 agosto insieme alle altre forze di opposizione attraverso il portale salariominimosubito.it. Qui di seguito il link con tutte le istruzioni”. A gara di retorica si aggiunge la segretaria del Pd Schlein: “Se pensi anche tu che in Italia sia necessario fissare un salario minimo, mettici una firma! Abbiamo bisogno del vostro supporto. È semplice, è immediato, basta firmare su https://salariominimosubito.it; o nei banchetti alla Festa dell’Unità”. Così su Twitter Elly Schlein.

Salario minimo e raccolta firme: la sceneggiata di Pd e M5s

Si lamentano che dal governo non sia venuta alcuna risposta sul salario minimo. Bella faccia tosta. E’ solo frustrazione. Le soluzioni e i tempi suggeriti dal premier – con il coinvolgimenteo attivo del Cnel – hanno spiazzato e confuso totamente chi del lavoro povero non aveva analizzato la complessità. Da FdI lo mettono bene in evidenza per bocca della senatrice Simona Petrucci. “Come dimostrato dagli incontri degli ultimi giorni, da parte del governo e di Giorgia Meloni c’è tutta la volontà di affrontare e risolvere il tema del livello dei salari dei lavoratori. Un impegno peraltro già ampiamente dimostrato da provvedimenti come il taglio netto del cuneo fiscale avvenuto in primavera, che ha reso più pesanti le buste paga. Oltre ogni impostazione ideologica e preconcetta, questo governo vuole proseguire sulla strada tracciata. E, come affermato anche dal presidente Meloni, affrontare la questione in maniera ben più approfondita e organica rispetto a quanto strumentalmente affermato da certa opposizione. Che, come al solito, fa propaganda chiedendo l’imposizione di un salario minimo per legge. Noi, invece, siamo per il pragmatismo vero: incentivare la crescita, potenziare le contrattazioni collettive. E proseguire sulla strada dell’alleggerimento del carico fiscale. Continueremo con forza il percorso già avviato”.

Racconta firme, la sceneggiata: Non miglioreranno così i salari dei lavoratori

Ma la sinistra non si smentisce e si rifugia in corner, in un movimentismo che non gli abbiamo visto perseguire in anni e anni di governo. Segue a ruota il leade di +Europa Riccardo Magi. “Parte oggi la raccolta firme per sostenere la proposta unitaria delle opposizioni sul salario minimo. Abbiamo visto come il governo abbia solo l’intenzione di rimandare per affossare. Prima la maggioranza ha chiesto una sospensiva, poi Giorgia Meloni ha tirato fuori dal cilindro il Cnel come arma di distrazione di massa”. Altro premio alla faccia di bronzo.Raccogliere firme serve a farsi notare, non a migliorare i salari dei lavoratori. Se le opposizioni pensavano di uscire con una soluzione in tasca già dopo il primo incontro con il governo, o sono in malafede o non sanno come funziona la politica“, fa notare il vicepresidente di Palazzo Madama e senatore della Lega, Gian Marco Centinaio. Ma le opposizioni perseverano e fanno il “copia e incolla” dell’iniziativa delle firme. Si accoda Bonelli: “Parte oggi una grande mobilitazione delle opposizioni. Una petizione per raccogliere firme in tutte le città d’Italia. E noi di Alleanza Verdi e Sinistra daremo un grande contributo”.  E la sceneggiata continua.

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