Marco Cappato a Monza spacca la sinistra. Cattolici del Pd contrari alla sua candidatura

3 Ago 2023 13:08 - di Rosaria Ambrogio
Marco Cappato

Marco Cappato vuole candidarsi alle elezioni suppletive del collegio senatoriale di Monza, lasciato vacante dalla morte di Silvi Berlusconi. L’attivista di origine radicale, ormai noto per essere l’accompagnatore di pazienti che scelgono l’eutanasia, divide e spacca il fronte della sinistra e questa può essere una proiezione dei futuri problemi che Elly Schlein( soprattutto) dovrà affrontare per tentare di tenere a bada il fronte cattolico, che scalpita e minaccia una scissione.

Si da + Europa e da Libdem a Marco Cappato

Cappato ha già incassato il sostegno di + Europa( che ha una rappresentanza parlamentare) attraverso l’endorsment del segretario nazionale, Riccardo Magi, anche lui di provenienza radicale e assai favorevole ai temi dell’eutanasia, della legalizzazione della cannabis e di tutto quanto può far saltare i nervi al mondo cattolico. Oggi è arrivata la dichiarazione dei libdem,.

“Abbiamo deciso di sostenere Marco Cappato nella sua candidatura nel collegio di Monza. La sua è una battaglia liberale” scrivono i Libdem europei, il movimento politico guidato da Andrea Marcucci e fondato da Alessandro De Nicola, Oscar Giannino, Sandro Gozi e Giuseppe Benedetto. Libdem Europei affiancherà Cappato soprattutto sui temi economici, geopolitici e dell’integrazione europea. “Sosterremo Cappato portando avanti le nostre posizioni sulla brutale invasione dell’Ucraina, sulla necessità di una maggiore integrazione europea e di una maggiore apertura dell’economia italiana”, dice ancora Marcucci.

Dall’eutanasia alla legalizzazione della cannabis: il mal di pancia dei cattolici del Pd

La “battaglia” di Monza in cui il centrodestra dovrebbe candidare Adriano Galliani rischia di mostrare le tante incongruenze derivanti dalla segreteria Schlein. La segretaria nazionale è notoriamente schierata in favore del mondo Lgbtqia+, dell’eutanasia, della legalizzazione della cannabis. Tutti temi su cui la componente cattolica del partito è nettamente contraria.  E sui quali, da Fioroni a tanti altri, si profilano vere e proprie guerre intestine. Dall’altro canto, la componente laica chiede maggiore incisività in questo tipo di lotte politiche alla Schlein che rischia di fare la fine dell’asino di Buridano non sapendo se scegliere prima di mangiare o bere nel tentativo disperato di evitare una scissione.

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