Milano “città aperta”. Morto il ragazzo investito ieri e nuove violenze in strada. Le “promesse” del sindaco Sala

2 Ago 2023 9:54 - di Roberto Garritano
Milano

Milano è diventata ormai una “città aperta”, la più insicura d’Italia. E’ morto il ragazzo di 18 anni falcidiato ieri in viale Umbria da una macchina e schiacciato contro un palo. Stanotte invece, un altro episodio di sangue in strada. Un ragazzo italiano di 26 anni è stato ferito con un’arma da taglio questa notte  durante un tentativo di rapina. L’aggressore sarebbe stato individuato in un uomo nordafricano che lo ha colpito al braccio sinistro probabilmente con un coltellino per togliergli il cellulare dalle mani. I fatti si sono svolti intorno all’1.50 in viale Don Luigi Sturzo, angolo via Castiglioni. Il giovane è stato trasportato in codice giallo all’ospedale Fatebenfratelli di Milano dai soccorritori di Areu. Allertati i carabinieri per le indagini sull’episodio. Proprio ieri l’ex presidente della Camera della Moda, Mario Boselli, aveva denunciato di essere stato vittima di una rapina in pieno centro, domenica scorsa in pieno centro, a Porta Venezia.

La rapina ai danni di Mari Boselli

“Ho male al collo, ma è andata bene –  aveva spiegato Boselli al Corriere della Sera, che ne aveva dato notizia -. Tra i problemi di Milano, oltre alla sicurezza, c’è la rassegnazione: gli abitanti si sentono abbandonati. Volevo lasciar perdere, ma mio figlio mi ha convinto. Ho denunciato e scritto al questore, con in copia prefetto e sindaco”. Al questore Giuseppe Petronzi, l’ex presidente della Camera della Moda, 82 anni, ha scritto che “in zona la situazione è insostenibile e nonostante le parole del sindaco Sala sulla sicurezza della città, è ovvio che non si tratta di percezione ma di un problema reale”. E ancora: “Sono fiducioso che vengano prese iniziative. Lo preciso, io non ce l’ho con nessuno, ma ritengo doveroso sensibilizzare sul tema della sicurezza nell’interesse non solo dei milanesi ma anche dei visitatori e della città. Dobbiamo tutelare il suo valore a tutti i costi”.

Milano insicura e le promesse del sindaco Sala

La forte escalation di violenze e rapine nella città aveva fatto registrare, un mese fa, l’intervento del sindaco, Beppe Sala, che si era detto “sicuro” di poter contrastare la criminalità con progetti mirati che, però, tardano a vedere la luce. Tra eco-vandali, rapinatori e violenze sembra di essere tornati ai cult movie anni 70. A maggio l’ex sindaco Albertini aveva criticato duramente l’immobilismo del primo cittadino, ricordando gli interventi realizzati durante la sua sindacatura.

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