Mostro di Loch Ness: al via la caccia “record” alla misteriosa creatura. Droni e sensori in campo (video)
Sul finire di questa lunga estate calda sale la “febbre per il mostro di Loch Ness”, complice anche il basso livello del lago scozzese, che faciliterebbe le operazioni della caccia da record in calendario nel weekend di sabato 26 e domenica 27 agosto. Due giorni di fuoco e fiamme, si fa per dire, dedicati al drago lacustre a 90 anni dal primo (presunto) avvistamento della creatura associata al celeberrimo lago che ne custodisce la leggenda e, chissà, forse anche la misteriosa presenza…
Mostro di Loch Ness: al via la caccia “record” alla misteriosa creatura del lago
L’evento in programma che solletica la curiosità su un mistero in corso da quasi un secolo riunirà per l’occasione esperti e appassionati, riuniti nella Loch Ness Center e nella Loch Ness Exploration, tutti pronti a setacciare le acque scozzesi utilizzando strumenti finora mai usati: droni, telecamere a infrarossi, idrofoni moderni in grado di percepire suoni ben al di sotto della superficie del lago.
Una due giorni di ricerche “tecnologiche” nelle profondità lacustri
Non solo. Chi vorrà, potrà partecipare alla spettacolare iniziativa anche online, cercando magari di individuare un’ombra o un’increspatura sospetta dell’acqua davanti allo schermo di un pc. Un’eventualità che non inficerà di certo le prospettive di incassi record nutrite da albergatori e ristoratori della zona, che – secondo il Guardian – segnalano da giorni un aumento massiccio di prenotazioni e clienti.
Droni e sensori a caccia di Nessie
E poco importa se l’ultima vera missione scientifica – organizzata nel 2018 dai ricercatori delle università di Otago, Copenhagen, Hull e delle Highlands – abbia escluso, sulla base anche di analisi del Dna, la presenza di qualsiasi creatura associabile alla categoria “mostro”.
Il mistero di Loch Ness tra storia, leggenda e “avvistamenti”
Così come sembrare contare poco, se non quasi nulla, il fatto che negli ultimi decenni, scienziati, biologi e semplici appassionati abbiano incessantemente tentato di trovare prove dell’esistenza della misteriosa creatura, descritta dai “testimoni” come un pesce di grandi dimensioni, immerso nelle acque del lago profondo 230 metri. Se non addirittura come un rettile marino preistorico… la due giorni che animerà la più grande battuta di caccia al mostro di Loch Ness – Nessie per gli “amici, secondo l’affettuoso nomignolo che gli hanno attribuito i cultori del suo mistero – è già un evento da record.
L’iniziativa è già un successo… se non altro di albergatori e ristoratori
E l’iniziativa un caso che, se non riscriverà la storia del mostro per eccellenza, di sicuro verrà annoverata come una delle più colossali ricerche che – come ha detto Alan McKenna, della Loch Ness Exploration, che ogni mattina informerà i volontari in diretta dal Loch Ness Center su cosa cercare e come registrare i ritrovamenti – proverà a «registrare, studiare e analizzare tutti i comportamenti e i fenomeni naturali che possono essere più difficili da spiegare».
Centinaia di volontari da tutto il mondo stanno raggiungendo le rive del lago
Comunque vada, insomma, il successo dell’evento è garantito. Accreditato anche dalle centinaia di volontari che, partiti da tutto il mondo, stanno raggiungendo le rive del lago per provare a sondare il segreto celato nelle sue profondità.
Sotto, il video di una recente ricerca nelle profondità del lago di Loch Ness