Parlamento scansafatiche? L’ennesima bugia dei grillini. Italia tra i Paesi più laboriosi d’estate

2 Ago 2023 11:58 - di Redazione
Parlamento

Parlamento di fancazzisti e vagabondi? Tutt’altro. La versione grillina delle Camere scansafatiche ad agosto viene ancora una volta smentita dai fatti. Il Parlamento italiano lavora più di tutti gli altri, già dal confronto con due Stati importanti come Francia e Germania. Infatti, mentre assemblee parlamentari  come il Bundestag tedesco sono già in vacanza e saranno chiuse per la pausa estiva dal 9 luglio al 5 settembre, il Senato francese dal 21 luglio al 5 ottobre (e l’assemblea nazionale dal 22 luglio al 12 ottobre), i nostri parlamentari sono ancora in attività.

L’attività della Camera e del Senato dovrebbe continuare perlomeno sino al prossimo 8 agosto, per riprendere i primi di settembre. Anche i parlamenti di Usa e Gran Bretagna osserveranno all’incirca una pausa di 45 giorni, ben più lunga di quella italiana.

Parlamento più efficiente da quando governa Meloni

Secondo i dati pubblicati da OpenPolis il governo Meloni è di gran lunga il primo per decreti pubblicati e approvati se raffrontato con i precedenti esecutivi guidati da Giuseppe Conte e Mario Draghi. Quest’anno i parlamentari dovrebbero avere quattro settimane di ferie: nel 2017, con il governo Gentiloni, i giorni di vacanza dei legislatori furono ben 40. L’anno prima, ancora di più.

Le polemiche infondate

Nei giorni scorsi la stampa di sinistra, appoggiata da alcuni grillini, aveva paventato un periodo di ferie di un mese e mezzo, del tutto illogico e inveritiero. Era intervenuta Erika Stefani, della Lega, facendo notare la quasi certezza della ripresa delle attività nelle Commissioni già nell’ultima settimana di agosto. Lo scorso anno le ferie furono basate anche sul fatto che il Parlamento era stato sciolto anticipatamente e che si lavorasse sostanzialmente in regime di prorogatio per convertire gli ultimi decreti legge.

Nel 2022 l’ultima seduta della Camera prima della pausa estiva si era svolta il 9 agosto e l’aula aveva ripreso i lavori il 13 settembre. Al Senato, invece, l’ultima seduta era stata convocata per il 10 agosto, con Palazzo Madama tornato a riunirsi il 6 settembre. Ma si era in campagna elettorale.

 

 

 

 

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