Rocca: “Eredità pesante del Pd, ho trovato debiti per 23 mld. Sul Pnrr polemiche incomprensibili”

2 Ago 2023 12:43 - di Redazione
Rocca Pd

“La contestazione sul Pnrr non le capisco”. Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca entra nel merito delle polemiche che stanno accompagnando un successo del governo. “Il fatto che Fitto abbia voluto rimodulare gli impegni per evitare di restare bloccato su progetti a rischio entro il 2026 lo trovo un gesto di buon senso. Oltretutto, per quanto riguarda me, questa rimodulazione è stata preceduta da un confronto ampio”. “Indipendenza energetica e transizione energetica sono due aspetti fondamentali. Fitto ci ha messo la faccia e il governo ha preso impegni precisi a livello internazionale. Non si tireranno indietro e su questo sono ottimista”. Lo dichiara il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca in un ‘intervista a “il Giornale”.

Rocca: “Sul Pnrr polemiche incomprensibili”

E, a proposito di ottimismo, si sofferma su una situazione sulla quale c’è poco da ridere: “Abbiamo ereditato un’esposizione debitoria di circa 23 miliardi di euro. Abbiamo poi subito dovuto tagliare in bilancio 218 milioni di euro per ripianare i debiti della sanità;  visto che la Corte dei Conti impone di non fare nuovo debito”. “La valutazione è comunque positiva nonostante i sacrifici imposti al bilancio”,  risponde a proposito del consuntivo che trae dopo cinque mesi dal sio insediamento. Rocca risponde alle polemiche agotate dalla sinistra sulla delega da lui conservata
A proposito di Sanità, ha voluto conservarne la delegada lui conservata alla Sanità. “Ho alle spalle una lunga esperienza nel settore sociosanitario. Non potevo non metterci la faccia. Comunque, il primo obiettivo è la sovranità sanitaria della Regione”.

Rocca: “Stiamo lavorando per migliorare le liste d’attesa”

“Stiamo lavorando per migliorare le liste di attesa. Quando si chiama il Recup per prenotare una visita sono a disposizione solo le strutture pubbliche. Soltanto il 7% dei servizi erogati è gestito dal Recup. Ma noi paghiamo ai privati milioni di prestazioni – sottolinea -. Ecco perché ho intenzione di inserire anche questi servizi in convenzione all’interno della prenotazione delle visite. Così sarà possibile abbattere i tempi lunghi. Stiamo ripristinando il dialogo con i territori per capire le esigenze a livello locale”, spiega Rocca, così come aveva fatto dal “Secolo d’Italia”, rivalutando l’ascolto e il confronto. Ci sono due grande appuntamenti all’orizzonte, il Giubileo e l’Expo 2030. Rocca è pronto ed anche in questo caso si è ssupplito alle lacune della passata gestione: «La Regione costituisce un attore importante. Soprattutto nel campo socio-sanitario, visto che arriveranno 30 milioni di pellegrini. Pure qui abbiamo trovato una quadratura, nonostante i ritardi dell’amministrazione precedente che non aveva rappresentato al governo le necessità finanziarie. Noi lo abbiamo fatto e le risorse sono state trovate». E sull’Expo 2030 è fiducioso. «Ci lavoriamo alacremente. E ci crediamo. Sarà un volano incredibile non solo per l’economia di Roma ma dell’intera regione».

 

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