Sarkozy pro-Putin scatena l’ira ucraina. Kasparov: “La guerra sarà la fine dello zar”

17 Ago 2023 16:28 - di Francesca Amendola
Sarkozy

Sarkozy fa infuriare l’Ucraina. L’ex inquilino dell’Eliseo in un’intervsita a Le Figaro ha di fatto sostenuto le ragioni di Putin, giustificandone in maniera surrettizia il comportamento e l’aggressione a Kiev. Troppo per le autorità ucraine che hanno risposto a muso duro all’ex presidente parigino.

L’Ucraina: “Sarkozy complice dei crimini russi”

Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky,  ha attaccato pesantemente l ‘ex presidente francese Nicolas Sarkozy , e la sua sua “logica criminale” tramite la quale “giustifica le guerre di aggressione della Russia”.  “Ha smascherato ancora una volta una delle cause fondamentali della guerra odierna ovvero l’incoraggiamento da parte dei leader occidentali dei piani criminali di Putin di impadronirsi di terre straniere nel 2008 e soprattutto nel 2014”, ha scritto su Twitter. “L’incoraggiamento di Sarkozy è una complicità diretta in un crimine che dura da anni”, ha aggiunto Podolyak.

I conflitti di interesse tra Sarko e la Russia

Il chiacchiericcio sui rapporti tra Sarkozy e il Cremlino non è nuovo. L’ultimo caso riguarda due assegni del valore complessivo di 300mila euro e alcune dichiarazioni lusinghiere di Sarkozy verso Putin. I fatti in questione si svolgono tra il 2018 e il 2019. A novembre 2018 il fondo sovrano della federazione russa ha invitato Sarkozy al galà di fine anno, serata nella quale l’ex presidente francese se n’è uscito con lusinghe pubbliche verso il regime putiniano: «Sono sempre stato un amico di Putin; anche quando non eravamo d’accordo, con lui si poteva parlare. La Russia è diventata una potenza mondiale, ed è questo il suo destino». Prima dell’evento, a ottobre 2018, a Sarkozy è arrivato un assegno da 200mila euro; e dopo, a febbraio 2019, un altro da 100mila.

Kasparov: ” Putin sarà cancellato”

La caduta del “dittatore di tipo mafioso” Vladimir Putin “sarà inevitabile dopo la liberazione dell’Ucraina”: ne è convinto il celebre scacchista e oppositore russo, Garry Kasparov, che ha parlato della situazione attuale nel Paese in una lunga intervista a Rbc-Ucraina. “La guerra non può finire mentre Putin è al potere – ha detto Kasparov -. La caduta di Putin sarà il risultato della sconfitta della Russia nella guerra. Il crollo di Putin sarà inevitabile dopo la liberazione dell’Ucraina proprio perché il regime non dura quando il leader perde la sua legittimità”.

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