Scrive “Boia chi molla”: il campione di nuoto Matteo Ceccon costretto al “mea culpa” social
Matteo Ceccon è tornato ad allenarsi, a pochi giorni dalle tre medaglie vinte ai mondiali di nuoto in Giappone: lo ha fatto con una foto che ha scatenato una imprevista “caccia alle streghe”.
Matteo Ceccon ha ripreso subito gli allenamenti e ha scritto “Boia chi molla”
Aveva scritto il motto “Boia chi molla”, su una foto dal Foro Italico. Una foto che scatenato numerose polemiche e le immancabili accuse di apologia del fascismo: come se il riferimento al Foro Italico, già Foro Mussolini, fosse stato chissà quale messaggio subliminale. In realtà Ceccon, che ha solo 22 anni, voleva celebrare il suo instancabile attaccamento alla fatica agonistica. Nessuna pausa, da lì il riferimento (chieramente non politico) al “Boia chi molla”. L’azzurro è tornato subito in vasca, nessuna pausa dopo i trionfi giapponesi: ha infatti conquistato l’oro nei 50 farfalla, l’argento nella staffetta 4×100 stile e nei 100 dorso.
Sulla scia delle vestali antifasciste che aveva letto chissà quali intenti ideologici dietro una frase per la quale fu “processato” in passsato persino il portiere della Nazionale Gigi Buffon, si era mosso anche qualche opinionista che aveva fatto la ramanzina antifascista al campione azzurro.
Dopo avere cancellato il post con la frase incriminata, l’atleta nato nel 2001, ha pubblicato un’altra storia in cui ha puntualizzato: «Sono spiacente del fraintendimento e ho una cosa molto importante da precisare, assumendomi la responsabilità della mia inesperienza. Non conoscevo le connotazioni storiche della frase che ho scritto e mi dissocio da ogni suo significato politico e ideologico».
Per chi usa termini politicamente scorretti c’è la Fatwa: vedi Montesano
Una caccia alle streghe che sui Social ha già coinvolto altri campioni dello sport. Capitò a Marcell Jacobs di finire sotto processo da una parte della stampa per aver messo dei like al leader della Lega, Matteo Salvini. E a proposito di frasi politicamente scorrette, finì nel tritacarne mediatico anche alla modella Claudia Motta, concorrente a Miss Mondo e ospite del salotto tv di Piero Chiambretti, che nel profilo Instagram aveva scritto: “Memento audere semper”.
Per la stessa frase su una t-shirt il popolare attore Enrico Montesano è stato sottoposto a una sorta di fatwa antifascista, cacciato da Ballando con le stelle. Da quel momento gli è stato precluso il ritorno in tutte le trasmissioni della Rai, pare anche come semplice ospite. La caccia alle streghe prosegue: anche nel 2023.