Scuola, il governo Meloni mantiene gli impegni: effettuati i pagamenti per i supplenti brevi
Il governo Meloni mantiene gli impegni anche nel settore della Scuola. Sono stati pagati gli emolumenti ai supplenti brevi . Ad annunciarlo il ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Valditara: “Abbiamo mantenuto l’impegno di garantire il pagamento entro agosto delle mensilità dovute ai supplenti brevi e saltuari, così come quello di assicurare l’aggiornamento degli stipendi dei dirigenti scolastici già con il cedolino di settembre. Resta fermo il forte impegno a intervenire, in collaborazione con il Ministero dell’economia e delle finanze, per snellire e velocizzare le procedure di erogazione degli stipendi del personale precario della Scuola”, ha aggiunto il ministro.
FdI: “Anche sulla Scuola abbiamo dimostrato serietà”
Soddisfazione è stata espressa da Fratelli d’Italia. “Ennesima corsa contro il tempo ed ennesimo impegno mantenuto dal ministro Valditara e dal Governo Meloni. Sono, infatti, stati liquidati i pagamenti per tutti i docenti supplenti brevi e saltuari, che aspettavano le mensilità pregresse già da tempo. Una criticità quella dei ritardi nei pagamenti dei docenti con contratti su supplenze brevi e saltuarie, sulla quale il ministro Valditara aveva già espresso la volontà di intervenire, pagando le spettanze residue per questo anno scolastico e, in accordo con il Mef, prevedendo un sistema di gestione atto a snellire e velocizzare le procedure di erogazione degli stipendi del personale precario della scuola”. Lo dichiara in una nota il deputato Gimmi Cangiano, componente della Commissione Istruzione alla Camera. ”
“A settembre penseremo agli amministrativi e ai precari”
Cangiano sottolinea come quello dei supplenti brevi ” sia un tema che mi sta molto a cuore, perché conosco bene le difficoltà con cui i docenti precari sono costretti a fare i conti quando gli stipendi tardano ad arrivare. Soprattutto capisco anche la frustrazione che molti colleghi provano a lavorare per mesi senza poi veder giustamente e regolarmente retribuito il loro prezioso lavoro. È una questione di dignità prima umana e poi professionale. Con l’emissione speciale del 18 agosto – conclude l’esponente di FdI- sono state sanate le posizioni economiche di decine di migliaia di docenti. E la macchina amministrativa è già pronta, da settembre, a mantenere anche gli altri impegni assunti sia in materia di retribuzione dei Ds, sia in materia di regolarità di pagamenti per chi è ancora precario. Un altro piccolo passo. Ma sempre nella giusta direzione”.