Tassa alle banche, FdI asfalta i grillini che vogliono intestarsi la misura: “Goffi venditori di fumo”

8 Ago 2023 15:36 - di Gabriele Alberti
Tasse sulle banche FdI

Ossigeno alle famiglie e alle imprese in difficoltà. Il governo è stato di parola e nel decreto Omnibus approvato dal Consiglio dei ministri trova spazio la nuova tassa sugli extraprofitti delle banche che va in questa direzione. Si tratta di un prelievo di circa due miliardi sugli extraprofitti delle banche del 2022-2023 che serviranno al governo per finanziare il calo delle tasse e il taglio del cuneo nel 2024. Tutti gli introiti andranno dunque in due direzioni preziose: l’aiuto per i mutui sulla prima casa e il taglio delle tasse. C’è soddisfazione per l’ approvazione della misura in Fratelli d’Italia. “Sarebbe già un’ottima notizia ma lo è ancora di più considerando che il gettito di questo prelievo sarà destinato alle famiglie in difficoltà”, rilancia Letizia Giorgianni, deputata di Fratelli d’Italia ed ex presidente associazione vittime del Salvabanche. “Secondo alcune stime la tassa sulle banche potrà portare a un gettito superiore a 2 miliardi di euro: risorse che verranno utilizzate per le misure in cantiere con la legge di Bilancio 2024 e anche per ridurre l’Irpef per le famiglie e per le imprese. Quelli che adesso attaccano il governo, anche per questa condivisibile scelta, sono gli stessi che proponevano price cap e tassazione extraprofitti alle società energetiche”.

Tassa sulle banche, Foti al M5S: “Misura mai assunta quando era al governo”

Non ce la fanno proprio le opposizioni – grillini in testa- a dare atto al governo di una misura  preziosa per fronteggiare la situazione sociale in Italia. Preferiscono perseverare “in inutili polemiche – commenta Tommaso Foti, capogruppo di FdI alla Camera.- Preferiscono far finta di non vedere, ad esempio, che si tratta di una misura, più volte evocata dalle sinistre, ma mai assunta quando le stesse erano al governo”. Già, la prova -pessima – di governo dovrebbe indurre a un basso profilo. Invece l’elemento insopportabile di questa vicenda è il tentativo di appropriazione della misura che sta cercando goffamente di fare il M5S. Che straparla della tassa sugli extraprofitti delle banche come de fosse “cosa sua”. Conte infatti cerca di farsi notare: “Devono darci ragione. Da marzo il Movimento 5 stelle chiede un intervento sugli extraprofitti”, ha il coraggio di affermare. Una posizione lunare che in FdI stroncano in toto. Una surreale sceneggiata, smascherata in poche parole.

Tassa sulle banche, FdI al M5S: “Surreali e goffi”

Surreale il tentativo di intestarsi la tassa sugli extraprofitti delle banche. Ricordo al leader dei 5Stelle che il governo Melon è l’unico che ha avuto il coraggio di attuare una misura che costringe le banche, che hanno registrato utili notevoli in questi due anni, a contribuire alle spese dello Stato: in un momento storico in cui l’inflazione morde e i tassi d’interesse mettono in ginocchio le famiglie italiane. I 5Stelle e il Pd, quando erano al governo, non hanno fatto nulla in questo senso. Noi preferiamo i fatti; loro, evidentemente, le parole”. Il senatore Salvo Sallemi, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia a palazzo Madama, mette le cose in chiaro. Mentre Ps e M5S straparlano, il centrodestra al governo aiuta chi è in difficoltà con i fatti. Prova ne è il fatto che su questo tema il governo sta ragionando da tempo: “Fratelli d’Italia aveva presentato un ddl a prima firma Gelmetti, componente della commissione Bilancio del Senato, proprio per sollevare i cittadini italiani dal caro mutui; conseguenza degli alti tassi di interesse imposti dalla Bce”.

Tassa sulle banche, Malan: “E’ una misura ragionevole che non mette in pericolo i bilanci delle banche”

La sceneggiata dei grillini è presto ridicolizzata: “In realtà loro non hanno mai tassato gli extraprofitti delle banche. Forse avrebbero voluto farlo, forse è ciò che i loro elettori avrebbero voluto che facessero, ma non l’hanno mai fatto. Lo facciamo noi e ne siamo orgogliosi. È una misura ragionevole perché, toccando solo gli extraprofitti, non mette in pericolo i bilanci delle banche. Dunque, la stabilità delle banche, che è una risorsa importante, è salva. Questa misura, piuttosto, mette a disposizione risorse per interventi per famiglie e imprese che abbiamo già fatto e che abbiamo in programma di fare”. Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Senato, Lucio Malan mette in chiaro la questione e la ridicola pretesa del M5S

Osnato: “M5S disinteressato al riequilibrio del fisco nei 4 anni e mezzo di governo”

Rincara la dose Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Finanze: “Nei quattro anni e mezzo in cui sono stati al governo li abbiamo visti totalmente disinteressati a un riequilibrio del prelievo fiscale a vantaggio di chi lavora e produce: come su tanti altri temi, il loro è stato solo fumo. La loro montagna di consenso ha partorito un topolino, neanche troppo in salute, di risultati”.

 

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