Urso replica a Ryanair: “È già stata condannata 11 volte. Con noi è finito il Far West sui voli”
«Ryanair ha manifestato una certa insofferenza alle regole del mercato. È stata sanzionata 11 volte negli ultimi anni dall’autorità per la concorrenza e il mercato»: il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso replica all’ad della compagnia low cost, Eddie Wilson, che ieri aveva attaccato il governo.
Urso ha ricevuto l’ad di Ryanair
Intervenendo a Tgcom24. Urso ha aggiunto che «Ryanair ha bisogno di buoni consiglieri di diritto commerciale, di qualcuno che si intenda di concorrenza, mercato e diritti dei cittadini», spiegando come si è mosso il governo: «Siamo intervenuti a tutela il mercato e i consumatori, a fronte delle segnalazioni dell’autorità garante per la concorrenza ed il mercato e dell’Enac. Il mercato non è il Far West dove gli speculatori approfittano. Viene regolato dallo Stato, dalle leggi, dalle autorità e dall’Ue».
L’algoritmo è un metodo sovietico? Lo hanno inventato negli Stati Uniti per tutelare i cittadini
Replicando alle critiche che erano state rivolte alle misure dall’Ad di Ryanair, Eddie Wilson, Urso ha rammentato ai telespettatori che Ryanair «è stata sanzionata 11 volte negli ultimi anni dall’autorità per la concorrenza e il mercato». Il ministro ha premesso di aver ricevuto ieri mattina l’Ad di Ryanair e «poi abbiamo avuto un confronto con Ita perchè è nostra intenzione aprire un tavolo per potenziare il traffico aereo anche a fronte di eventi come il Giubileo e le Olimpiadi di Cortina-Milano e poi il Giubileo del 2033».
Replicando a Wilson che aveva definito un metodo sovietico quello del governo sugli algoritmi, Urso ha tagliato corto. «L’algoritmo non è una invenzione sovietica perchè non esisteva ai tempi del soviet. Nasce nella patria dei diritti, gli Stati Uniti» con meccanismi «che a seconda della capacità di spesa dell’utente propongono prezzi diversi, o a seconda delle esigenze del momento liberano dei posti, una sorta di asta dei voli, una profilazione degli utenti che non è ammissibile. Noi siamo intervenuti secondo le regole europee e siamo disponibili a fornire tutti i chiarimenti». L’esponente di FdI ha ricordato che “lo Stato ha il dovere di intervenire quando il cittadino è sottoposto a un’azione che non risponde alle regole di mercato». Sul caro voli «siamo intervenuti secondo le regole europee», indicando come nelle isole «non vi è una alternativa di mercato adeguata».