Vacanze italiane più care del 275% rispetto all’Albania. Ma vale la pena risparmiare su qualità e bellezza?

14 Ago 2023 12:41 - di Marta Lima

Turismo boom, tutto costa meno, in Albania, ma quasi tutti è meno bello, meno buono, meno confortevole che in Italia, dove i servizi turistici costano fino al 248% in più rispetto alle località balneari dell’Albania. “I fortissimi rincari registrati nel nostro paese sul fronte di strutture ricettive, stabilimenti balneari e ristoranti spingono una consistente fetta di cittadini a scegliere mete estere per le proprie vacanze estive”, afferma Consumerismo No Profit, che ha messo oggi a confronto prezzi e tariffe delle principali mete balneari albanesi con quelle del nostro paese. Senza entrare nel merito della qualità dei servizi offerti e della bellezza dei siti, che spesso sono frutto, in Albania, solo di marketing.

Il turismo in Albania attrae soprattutto per i prezzi

Per dormire 7 notti in una delle località di mare più note dell’Albania, dal 21 al 28 agosto in camera doppia, la spesa minima parte dai 175 euro a Valona fino ad arrivare ai 420 euro di Qeparo, analizza Consumerismo. Se si scelgono strutture esclusive o di lusso, il costo massimo, sottlinea, “raggiunge i 5.653 euro a Valona, e si attesta sui 2.300 euro nelle altre mete albanesi. Numeri molti diversi in Italia: nella stessa settimana un soggiorno parte da un minimo di 564 euro a Milano Marittima, 735 euro a San Vito Lo Capo e 889 euro a Villasimius, ma può arrivare, sempre se si scelgono strutture esclusive, a 17.378 euro a Viareggio e oltre 15mila euro a Milano Marittima”.

Mettendo a confronto 6 note località di mare albanesi con altrettante destinazioni balneari italiane, rileva, “si scopre che nel nostro paese le tariffe minime delle strutture ricettive risultano più care in media del +130% rispetto all’Albania, con punte del +248% per gli hotel di alta categoria”.

Per continuare a leggere l'articolo sostienici oppure accedi