Adesso il NYT ci dà lezioni: Italia sciovinista verso le donne. Invece negli Usa la violenza è debellata…
Ora la stampa estera scopre che in Italia c’è Caivano dove accadono brutte cose. E ci sono gli stupri. E la stampa italiana volentieri rilancia rilancia un articolo del New York Times sull’orrida estate del Bel Paese. Gongolando ovviamente per le critiche al governo.
Il New York Times: articolo sui casi di Caivano e Palermo
Si sa come ragionano le testate antigovernative. Ci sono i naufragi con decine di morti? La colpa è di Meloni e non degli scafisti. Ci sono le morti bianche? La colpa è sempre della Meloni. E figuriamoci per le violenze sessuali: sempre colpa del governo di destra. Con relativa colpevolizzazione del compagno della premier Andrea Giambruno. Citato addirittura dal New York Times per i suoi commenti sullo stupro di Palermo.
“Atteggiamenti sciovinisti verso le donne”
Il quotidiano scrive che gli stupri di Caivano e di Palermo hanno “evidenziato fratture culturali” in Italia. E che queste vicende “hanno aperto un dibattito in Italia sulle sue aree abbandonate, gli atteggiamenti spesso sciovinisti verso le donne e sul pericoloso ruolo di amplificazione svolto dai social media”.
L’articolo chiama in causa la premier Meloni
Questi casi “hanno anche evidenziato forti divisioni sulla persistenza del problema della violenza verso le donne e su come affrontarlo”, nota ancora il quotidiano. Durante la sua visita a Caivano, la premier Giorgia Meloni, si legge, ha sorvolato sulle questioni relative alle donne, “concentrandosi invece su un approccio legge e ordine”.
A New York gli stupri aumentati dell’11%
Sì, avete letto bene: la lezioncina arriva proprio dal New York Times che invita i suoi lettori a riflettere sull’atteggiamento dell’Italia nei confronti delle donne. La nazione cioè dove c’è una donna alla guida del governo per la prima volta nella storia del Paese.
Certo ci sono i casi delle ragazzine violentate a Caivano. E la tragica storia di Fortuna Loffredo, che risale al 2014? Quella non faceva riflettere? E non è avvenuta sempre a Caivano? E’ singolare inoltre che si additi la mentalità italiana come concausa delle violenze sessuali. A New York la polizia registra un aumento dei casi di stupro dell’11%: bisogna per questo incolpare la mentalità degli americani?
La sinistra non vuole inasprire le pene e si rifugia nell’utopia
La verità è che certi articoli che lasciano il tempo che trovano sono funzionali all’ideologia progressista secondo cui non bisogna punire ma rieducare. E dire che la stessa vittima dello stupro di Palermo ha scritto che la rieducazione dei suoi stupratori è impossibile. Basterebbe dunque secondo il NYT e la sinistra che Giambruno fosse un seguace di “Non una di meno” , che usasse lo schwa e altre amenità del genere per far sì che la violenza contro le donna scompaia magicamente dai bollettini della cronaca nera. Invece inasprire le pene è una roba troppo concreta, meglio la loro improduttiva fuffa ideologica. Anche se è ciò che i cittadini chiedono: pugno di ferro contro i criminali, anche minorenni. Ma la sinistra, e il Pd in particolare, non ne vuole sapere. Anche la parola “bonifica” usata dalla premier nella sua visita a Caivano è sembrata loro troppo “forte”. Non c’è niente da fare: vogliono restare arroccati alle loro utopie. Anche a costo di rendersi ridicoli.