Carofiglio sputa veleno sulla Meloni a Caivano: gelo a “In Onda”, persino la Fornero inorridisce

1 Set 2023 8:43 - di Gabriele Alberti
Carofiglio Meloni

I telespettatori hanno potuto osservare di quanto veleno contro la Meloni sia capace lo scrittore  ed ex magistrato Giancarlo Carofiglio, ospite di In Onda su La7. Nel  talk show condotto da Luca Telese e Marianna Aprile l’attenzione era puntata sulla visita del premier a Caivano. Dove le sue parole hanno portato non solo la presenza dello Stato, ma soprattutto la speranza. In una giornata particolare per l’alto contenuto della visita in termini di sicurezza e lotta al degrado e alla violenza; in una giornata funestata, tra l’altro, dalla tragedia ferroviari di Torino, tutto era lecito meno che la polemica acida. Carofiglio invece lo ha fatto, ha messo nel mirino la premier contestandone il lessico.

Meloni a Caivano: cosa è capaceb di dire Carofiglio a “In Onda”

Ha esordito in sordina, apprezzando la presenza del presidente del Consiglio sul territorio dopo lo stupro choc di due ragazzine di 11 e 12 anni. Poi viene fuori l’irrefrenabile impulso di fare il “maestrino”. Con la consueta dose di superiorità morale di cui a sinistra si ammantano. Così parte l’accusa impropria: “Certo che i giochi di parole poteva risparmiarseli. ‘Faremo l’indispensabile e poi il possibile’ non sono parole da usare in quel contesto”. Lo studio non afferra il senso di questa osservazione. E neanche noi telespettatori, pur abituati alla dose di veleni quotidiani su La7.  Ma non spiega il livoroso Carofiglio per quale motivo mai quelle parole del premier debbano essere bollate come errate. L’effetto che hanno avuto ha dimostrato il contrario. Don Patriciello infatti ha dichiarato di avere ascoltato dalla Meloni “le parole che volevo sentire” . Segno della distanza abissale tra l’intellighenzia di sinistra e il senso comune delle persone che vivono ogni giorno quelle realtà degradate. Bonifica della zona con una lotta alla droga e alla criminalità. Lavoro sulle infrastrutture e  servizi, riapertura della palestra abbandonata, teatro dello stupro. Portare periodicamente i ministri a monitorare il territorio. Se questi impegni per Carofiglio sono “giochi di parole”, allora capiamo che l’astio verso premer e governo vanno al di là dei fatti, al di là della realtà. E’ odio personale.

Carofiglio, assurdo veleno: “Promesse Meloni? Ho i miei dubbi, dopo il blocco navale…”

Carofiglio tenta poi di arrampicarsi sugli specchi e si incarta in un paragone senza senso, per il solo gusto di fare battutine contro Meloni.  “Il premier ha affremato che ci sarà una bonifica del territorio a Caivano. Ho dubbi vedendo quello che hanno fatto dopo la promessa del blocco navale sul fronte migranti”. Inopportuno, insulso e inutile parallelismo, visto il tema grave di cui si stava parlando. Una critica gratuita nel giorno che più sbagliato non si poteva. Perfino l’ex ministro Elsa Fornero, sempre velenosa con l’esecutivo, ha avuto un attimo di sgomento ascoltando Carofiglio. E in collegamento ha puntualizzato che in questa giornata non c’era spazio per le polemiche.

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