Chiara Colosimo in Prefettura a Foggia “Lo Stato è presente contro ogni mafia”
La Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, si è recata a Foggia per incontrare i vertici istituzionali in Prefettura. Nel capoluogo foggiano c’è stata una recrudescenza del fenomeno mafioso con una serie di episodi sconcertanti.
Colosimo: “La quarta mafia non diventi la prima”
Incontrando i giornalisti al termine dell’incontro in Prefettura, Chiara Colosimo ha auspicato che “la quarta mafia(come viene definita la Sacra Corona Unita) non diventi la prima. “E’ una mafia globale e rurale-ha detto Colosimo-. Primitiva, ma allo stesso tempo tecnologica. E’ una mafia che sembra sfidarci quotidianamente: sfida che lo Stato ha raccolto. Negli ultimi tempi si è assistito ad una trasformazione della criminalità in una industria del crimine”, ha aggiunto la presidente di Palazzo San Macuto.
FdI: “Giornata proficua”
“È stata una proficua giornata di lavoro quella che si è svolta a Foggia con la presenza della Commissione parlamentare Antimafia. Ringrazio la squadra Stato per l’impegno che profonde quotidianamente e il presidente della Commissione Chiara Colosimo per aver colto immediatamente il mio invito a Foggia, per le sue parole chiare e la forza nel fare i nomi delle famiglie appartenenti alle batterie della criminalità organizzata, perché sapessero anche coloro che fanno finta di non sapere. La presa diretta su Foggia della Commissione dimostra che Roma è vicina alla martoriata terra della quarta mafia, attraverso l’ascolto diretto delle istituzioni, per porsi le dovute domande e dare le necessarie risposte, attese da troppo tempo” ha detto il deputato di Fratelli d’Italia Giandonato La Salandra, componente della Commissione Antimafia.
Perché la “quarta mafia”
La “Sacra Corona Unita”, la mafia che controlla la criminalità pugliese è definita la quarta mafia perché ritenuta meno importante, nell’ordine, di ‘ndrangheta, “camorra” e “mafia siciliana” in termini di potenza economica ed espansione territoriale, seppure la recrudescenza di attentati, racket, pizzo e il monopolio del traffico degli stupefacenti tra la Puglia e la Lucania la rendano egualmente pericolosa.
Intanto l’omicida della tabaccaia chiede la perizia psichiatrica
Sempre a proposito di Foggia, è arrivata puntuale la richiesta di perizia psichiatrica per l’immigrato accusato di avere ucciso l’anziana tabaccaia dopo un tentativo fallito di rapina. La richiesta della difesa è stata fortemente criticata da esponenti di FdI.