Convention Ecr a Scilla, Donzelli: “Manifestanti pro reddito influenzati dalla criminalità”
Alla convention organizzata da Ecr a Scilla, arriva la dichiarazione di Giovanni Donzelli , responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia sulle proteste in piazza di alcuni ex percettori del reddito di cittadinanza. “Dopo lo stop al reddito è a rischio la tenuta sociale? Spero di no-dice Donzelli- ma non possiamo farci influenzare da qualche decina di manifestanti manovrati da alcune forze politiche o dalla malavita locale”. “Noi -sottolinea- ci dobbiamo occupare di cosa serve alla nazione. Superare la follia del reddito è una cosa necessaria” perché il reddito “è una cosa sbagliata culturalmente. Il nostro mito è Gratteri e non Gomorra”, le parole del deputato e responsabile organizzativo di Fdi. Ieri, Edmondo Cirielli, viceministro di Fratelli d’Italia, aveva dichiarato che dietro le proteste a Napoli c’era la regia della camorra sottolineando i risultati del M5S in Campania alle ultime elezioni politiche.
Metsola ad Ecr: “Mi sento una del Sud”
“Sono maltese, e fin da bambina ho respirato la cultura della vostra terra. Una terra spesso dimenticata, a cui intere generazioni hanno dovuto dire addio per necessità. Noi dobbiamo invertire la rotta prima che sia tardi, per dare speranza ai giovani e al Sud. Se l’agricoltura del Mezzogiorno prospera, se le infrastrutture in questi territori vengono potenziate, se iniziamo a guardare alle regioni d’Italia come snodo commerciale dove convergono gli interessi economici dell’Unione, e come riferimento naturale per i Paesi dei Balcani occidentali e della sponda sud del Mediterraneo, allora sarà un bene per tutta l’Europa”. Lo ha detto la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, in un video di saluto all’evento organizzato a Scilla da Ecr .
“Sostegno all’Ucraina e Pnrr”
“È evidente – ha aggiunto Metsola – che anche la regione mediterranea è stata colpita dalle conseguenze di una pandemia e di una guerra che riguarda tutti noi. Io sono orgogliosa di come ci siamo uniti nella nostra risposta a queste sfide. Fin dal primo giorno il Parlamento europeo ha guidato il sostegno all’Ucraina. L’aggressione russa è una minaccia al nostro sistema democratico, alla nostra sicurezza, ai nostri valori. Dopo la pandemia l’Unione europea ha elaborato il piano Next Generation Ue, il più grande pacchetto di aiuti dopo il piano Marshall degli Stati Uniti nel 1948. Per rimettere in sesto le nostre economie sono stati messi in campo complessivamente oltre 1.800 miliardi di euro”.