Covid, Bassetti: “Il report settimanale oggi fa ridere, si usano i dati solo per colpire il governo”
Oggi il report settimanale dei dati Covid del ministero della Salute e Iss “è inutile, lo capisce anche un bambino dell’asilo. Ma è chiarissimo l’intento di qualcuno di usare i dati Covid per attaccare il governo. Comportamento scorretto oggi come lo era nel 2020”. Non usa il fioretto Matteo Bassetti, direttore del reparto di malattie infettive del San Martino di Genova.
Covid, Bassetti: inutile il report settimanale
“Dare questi numeri è come dire quanti in Italia mangiano il prosciutto crudo e quanti quello cotto mettendosi fuori da 100 supermercati a intervistare le persone. Oggi – rimarca l’infettivologo – conta sapere il numero di ricoveri con polmonite e quanti muoiono per il Covid. Meno del 10% di chi è in ospedale. Di che parliamo…”.
Vaia: l’impatto sugli ospedali è minimo
I dati che l’Istituto superiore di Sanita continua a diffondere, infatti, parlano di un incremento ridotto di casi con il rischio di generare nuove e irrealistiche psicosi. Il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia, invita alla cautela. “Come ben evidenziato alla Cabina di regia che si occupa del monitoraggio Covid-19, i dati della settimana vanno nella direzione di un rallentamento dell’incidenza dei nuovi casi. E, cosa che interessa di più, resta molto limitato l’impatto sugli ospedali”.
Schillaci: la situazione è sotto controllo
Anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci, invita alla tranquillità. “I numeri del contagio sono aumentati, in numero assoluto, però c’è stata di mezzo l’estate e la riapertura delle scuole: due momenti in cui c’è una grossa circolazione di persone. Però, quello cui guardiamo oggi è quante persone poi vengono ricoverate negli ospedali e quante purtroppo finiscono nelle terapie intensive per una malattia più grave. Questo, oggi, è assolutamente sotto controllo”.