Covid, Schillaci: “Vaccini gratis entro 15 giorni per tutti ma nessun allarme per la popolazione”
Il vaccino anti-Covid aggiornato verrà offerto gratuitamente a tutti i cittadini che vogliono sottoporsi alla somministrazione, e non soltanto alle categorie indicate nell’ultima circolare del ministero della Salute, ovvero over-60, soggetti fragili, donne incinte ed operatori sanitari . Lo ha affermato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo al Tg1. Il vaccino sarà dunque offerto gratuitamente anche alle persone per le quali non è raccomandato nell’ultima circolare del 14 agosto, ma che vogliano comunque effettuarlo.
Il vaccino anti-Covid disponibile da fine settembre
I nuovi vaccini aggiornati contro le varianti Xbb circolanti di Omicron arriveranno entro due settimane e la campagna vaccinale anti-Covid e antinfluenzale partirà dagli inizi di ottobre. Le due vaccinazioni, antinfluenzali ed anti-Covid, potranno essere effettuate nella stessa seduta vaccinale. “Relativamente al virus e all’ambiente scolastico siamo molto tranquilli, stiamo lavorando con il ministero dell’Istruzione per tranquillizzare tutti. C’è stato un allarmismo forse esagerato su questo argomento”, aveva detto stamani il ministro della salute.
A chi è consigliato il vaccino
Il vaccino anti-Covid con le nuove varianti è consigliato per gli anziani e per i soggetti fragili. La circolare di agosto emanata dal Ministero aveva precisato che l’obiettivo era, “di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di COVID-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari”. A questi gruppi di persone è raccomandata e offerta una dose di richiamo a valenza 12 mesi con la nuova formulazione di vaccino aggiornato. La vaccinazione potrà inoltre essere consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità. Si prevede la possibilità di somministrazione della dose di richiamo a distanza di almeno 3 mesi dall’ultimo evento (ultima dose, a prescindere dal numero di richiami già effettuati o ultima infezione diagnosticata). È previsto, inoltre, che i nuovi vaccini aggiornati possano essere utilizzati anche per il ciclo primario, cioè per chi non si è mai vaccinato.