Uranio impoverito, Crosetto istituisce una Commissione indipendente: “Serve trasparenza”

14 Set 2023 16:43 - di Agnese Russo
uranio impoverito

Una Commissione speciale indipendente approfondirà la questione dell’uranio impoverito, considerato causa di malattia e decessi fra i militari italiani che vi sono stati esposti in missione. Lo ha deciso il ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha disposto la costituzione dell’organismo “a tutela della salute del personale militare”. “Per me non esistono tabù o questioni che non si devono affrontare perché lo Stato deve essere sempre trasparente e credibile, e, in particolare, deve esserlo il mio dicastero”, ha spiegato il ministro.

Crosetto: “Per me non esistono tabù, lo Stato deve sempre essere trasparente”

In particolare, ha spiegato il ministero in una nota, “la Commissione si occuperà di approfondire il tema che, nella pubblicistica, viene detto dell’uranio impoverito”. “La commissione sarà composta principalmente da tecnici ed esperti della materia, quasi tutti esterni al mondo della Difesa”, ha chiarito ancora Crosetto. Si tratterà di esponenti del mondo della medicina e di scienziati delle discipline connesse alla problematica uranio impoverito.

Chi farà parte della Commissione speciale indipendente sull’uranio impoverito

Della stessa Commissione faranno parte, a nome della Difesa, solo due rappresentanti: il generale Medico Florigio Lista, direttore dell’Istituto scientifico della Difesa, e Michele Corradino, presidente di sezione del Consiglio di Stato e Consigliere giuridico del ministro. Saranno anche valutate le eventuali proposte che arriveranno dalle associazioni di ex militari e civili che si sono occupate di questo tema, che va avanti da anni. La commissione, nominata da Crosetto, dovrà iniziare i propri lavori partendo dagli atti prodotti dalle quattro commissioni parlamentari che, nelle scorse legislature, se ne sono occupate.

In preparazione anche un ddl sulla protezione assistenziale e previdenziale dei militari

“Il ministero della Difesa – si legge ancora nella nota – con questa decisione dimostra di aver ben chiari i rischi insiti nella condizione militare, avvertendo come irrinunciabile necessità quella di preservare e difendere la salute del proprio personale, in ogni circostanza, e, nel contempo, di voler fare la massima chiarezza su temi connessi a questi aspetti, dissipando dubbi, opacità e polemiche”. Il ministero, annunciando l’istituzione della Commissione, ha anche preannunciato l’intenzione di presentare, in seno al Parlamento, un disegno di legge ad hoc che avrà lo scopo di superare alcune delle criticità riscontrate nell’attuale sistema di protezione assistenziale e previdenziale del personale militare.

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