È morto Giorgio Napolitano: è stato il primo comunista al Quirinale e il primo a fare il bis

22 Set 2023 20:34 - di Vittorio Giovenale
morto Napolitano

L’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è morto, a 98 anni, nella clinica romana Salvador Mundi, dove era ricoverato da tempo. Le condizioni dell’ex Capo dello Stato si erano complicate negli ultimi giorni.

Nato a Napoli il 29 giugno del 1925, è diventato Presidente della Repubblica il 15 maggio del 2006. È stato il primo presidente a essere eletto per un secondo mandato, il 20 aprile 2013. Un bis al Quirinale non era infatti riuscito mai a nessuno. E la rielezione ha aperto una nuova strada politica come dimostra l’attuale secondo mandato di Sergio Mattarella.

Napolitano: dagli inizi nel Guf alla militanza nel Pci

Napolitano aveva iniziato la militanza politica nel Pci nel 1945, dopo essere passato, come molti universitari di quell’epoca, dal Guf (gruppo universitario fascista). Il liceo classico, fra Napoli e Padova, gli aveva invece regalato l’interesse per la cultura, soprattutto per il teatro. Quindi, la laurea in Giurisprudenza alla prestigiosa Federico II di Napoli, nel 1947, ad appena 22 anni.

Entrato alla Camera come deputato del Pci di Togliatti per la prima volta nel 1953, colleziona vari primati, a partire dal 1978: fu infatti il primo dirigente del Pci ad ottenere il visto per andare negli Stati Uniti d’America di Jimmy Carter, dove tenne con successo una serie di conferenze. Tuttavia, il primato che lo consegna alla storia è quello della sua elezione a presidente della Repubblica, il 10 maggio 2006. Primo comunista al Colle.

Meloni esprime il cordoglio a nome del governo

Napolitano è stato anche presidente della Camera (1992-1994) e ministro dell’Interno (1996-1998, primo governo Prodi). Il “comunista preferito” di Henry Kissinger, definito dal New York Times Re Giorgio, l’undicesimo presidente della Repubblica italiana con il primato del secondo mandato, è stato anche il presidente più longevo, dopo Ciampi che morì a 96 anni.

In una nota di Palazzo Chigi, «il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, esprime cordoglio, a nome del Governo italiano, per la scomparsa del Presidente emerito della Repubblica, senatore Giorgio Napolitano. Alla famiglia un pensiero e le più sentite condoglianze».

Gasparri: “Ha segnato la storia della Repubblica”

«Giorgio Napolitano ha segnato la storia e la vita della Repubblica», commenta il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato. «Fui eletto deputato per la prima volta quando lui era Presidente della Camera. Da allora abbiamo avuto un rapporto spesso dialettico, sempre sincero». Gasparri lo ricorda come «un protagonista della vita italiana. Ci uniamo al dolore dei familiari e di quanti hanno condiviso con lui un’esperienza politica lontana e diversa dalla mia, ma intensa e importante nella vita Iotaliana. Dal plauso all’invasione dell’Ungheria alla guida della componente migliorista – conclude Gasparri – segnò, con la sua esperienza, la trasformazione di alcuni settori della sinistra italiana».

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