Femminicidio Nappini, spunta il movente economico. Identikit del killer: immigrato, irregolare, recidivo
L’omicidio di Rossella Nappini è scaturito da un movente economico, oltre l’apparenza della gelosia. E’ quanto stanno ricostruendo gli inquirenti, che stanno scavando a fondo sulla vita di Ali Harradi, l’immigrato marocchino che ha ucciso l’infermiera romana e che era un irregolare. Le indagini della Procura della Repubblica di Roma vertono sul continuo bisogno di soldi del marocchino.
Rossella Nappini e Ali Harradi, una relazione tempestosa
Secondo la prima ricostruzione Nappini e Harradi si erano conosciuti qualche mese fa. La donna aveva traslocato in casa della madre, che vive a 2 chilometri dall’ospedale. Nell’occasione la famiglia aveva effettuato alcuni lavori di ristrutturazione e tra gli operai c’era il cittadino marocchino, irregolare in Italia. La relazione era durata pochi mesi, poi Rossella l’aveva troncata. Ma i due continuavano a frequentarsi. Lunedì 4 settembre si erano visti qualche tempo prima dell’omicidio. Secondo alcuni racconti poi i due erano andati al bancomat più vicino. Poi nell’androne è arrivato l’omicidio. Determinante per arrivare a lui è stata la testimonianza della madre di Nappini. Agli investigatori la donna ha riferito che prima dell’aggressione mortale l’uomo ha aspettato che Rossella rincasasse proprio nell’appartamento in cui viveva nel quartiere Primavalle-Trionfale.
Harradi voleva trasferirsi a casa di Rossella
Secondo gli inquirenti però il movente non sarebbe soltanto la gelosia. Dietro ci sarebbero alcuni motivi economici. Il Corriere della Sera spiega che chi indaga ritiene possibile che l’uomo volesse trasferirsi a vivere a casa della donna. Negli ultimi tempi Rossella era molto preoccupata. Prima dell’omicidio, la donna aveva effettuato un prelievo al bancomat. L’arma del delitto non è stata trovata. Così come gli abiti che Harradi indossava il giorno prima. Secondo chi indaga potrebbero essere stati lavati o buttati insieme al coltello. Gli agenti hanno tracciato il telefono del cittadino marocchino: si è connesso nella cella della zona dell’abitazione di Rossella.
Precedenti per rapina
Ali Harradi ha 45 anni e la polizia l’ha trovato in un appartamento con alcuni suoi connazionali. L’uomo ha precedenti per rapina in Italia. Non ha un regolare permesso di soggiorno. Ora si trova a Regina Coeli in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Il 7 settembre si terrà la fiaccolata in memoria di Rossella organizzata dall’Asl Roma 1 all’esterno dell’ospedale San Filippo Neri.