G20, Meloni incontra Modi e Li Qiang. E lancia l’agenda della presidenza italiana del G7

9 Set 2023 19:27 - di Sveva Ferri
meloni g20

Non solo l’intervento alla sessione di lavori sul clima, durante il quale ha avvertito sui rischi di un approccio troppo radicale alla transizione green e ha annunciato che l’Italia destinerà all’Africa oltre il 70% del Fondo italiano per il clima. La giornata di Giorgia Meloni al G20 in India è stata scandita, nuovamente, anche da una intensa attività bilaterale, che si è concentrata in particolare negli incontri avuti con il padrone di casa, il premier indiano Narenda Modi, e con il premier cinese Li Qiang. Domani il presidente del Consiglio, che interverrà su transizione digitale e intelligenza artificiale, incontrerà il presidente della Repubblica di Indonesia, Joko Widodo, e con il presidente della Repubblica di Corea, Yoon Suk-yeol.

L’incontro tra Meloni e Modi: più coordinamento tra G20 e G7

Il colloquio con Modi, ha riferito una nota di Palazzo Chigi, è stato incentrato sui principali temi dell’agenda G20 e sull’andamento delle relazioni bilaterali tra i due Paesi. Meloni ha anche descritto i grandi temi della futura presidenza italiana del G7, tra i quali la necessità di dedicare una crescente attenzione alla regolamentazione internazionale dell’intelligenza artificiale. Al riguardo i due leader si sono trovati d’accordo sull’opportunità di un efficace coordinamento tra gli ambiti del G20 e G7. Riguardo ai rapporti bilaterali, nel contesto del Partenariato strategico avviato fra Italia e India in occasione della visita del presidente Meloni a Nuova Delhi a inizio marzo, i due capi di governo hanno discusso della collaborazione in settori strategici, fra cui la transizione energetica, la digitalizzazione, lo spazio e la difesa.

Modi omaggia Meloni su X con un post in italiano

“Ho avuto un’eccellente discussione con il premier Giorgia Meloni. La nostra conversazione ha coperto vari settori tra cui commercio, difesa, tecnologie emergenti e molto altro. L’India e l’Italia continueranno a lavorare insieme per la prosperità globale”, ha scritto Modi su X, in un post in italiano. “Ringrazio il primo ministro dell’India  per la sua gestione di questa Presidenza G20, che ha proposto un’agenda ambiziosa sulle sfide globali, abbiamo lavorato insieme per assicurare il successo di questo vertice e continueremo a coordinarci nei rapporti bilaterali e anche in vista della Presidenza italiana del G7″, ha scritto a sua volta su X Meloni.

Il bilaterale con Li: il primo incontro tra il premier italiano e quello cinese

Quanto all’incontro con Li, il primo tra i due premier, Palazzo Chigi ha riferito che è stata confermata la comune intenzione di consolidare e approfondire il dialogo tra Roma e Pechino sulle principali questioni bilaterali e internazionali. “Forti entrambe di una storia millenaria, Italia e Cina – si legge nella nota – condividono un Partenariato strategico globale di cui il prossimo anno ricorrerà il ventesimo anniversario e che costituirà il faro per l’avanzamento dell’amicizia e della collaborazione tra le due Nazioni in ogni settore di comune interesse”. Né nel comunicato di Palazzo Chigi, né nelle dichiarazioni di parte cinese è stato fatto riferimento alla Via della Seta, che secondo gli osservatori era il vero obiettivo del colloquio chiesto da Li a Meloni.

Il nuovo corridoio economico tra India, Medio Oriente ed Europa

Nel corso della giornata del G20, poi, è stato anche lanciato il “Nuovo corridoio economico fra India, Medio Oriente ed Europa”, che gli analisti considerano l’alternativa proprio alla Via della Seta. “Quando abbiamo lanciato il Partenariato per le infrastrutture e gli investimenti globali (Pgii) un anno fa, ci siamo impegnati a costruire infrastrutture migliori per un futuro migliore in nazioni a basso e medio reddito. Noi ci siamo impegnati a collaborare con queste nazioni con un approccio egualitario non predatorio per creare nuove opportunità e prosperità”, ha ricordato Meloni all’evento di lancio del corridoio, che, ha aggiunto, “va esattamente in questa direzione, e il suo obiettivo fondamentale è rafforzare le interconnessioni globali”.

Meloni al G20: “Il corridoio apre un enorme potenziale per i benefici reciproci”

Il corridoio, ha quindi proseguito Meloni a margine del G20, “farà aumentare la crescita delle nostre economie aprendo un enorme potenziale per benefici reciproci nel settore degli affari”. “Ovviamente l’Italia – ha aggiunto il premier – è pronta a giocare un ruolo decisivo in questo processo, anche perché le compagnie italiane hanno un’esperienza unica nei settori marittimo e ferroviario. Vogliamo contribuire a costruire ponti fra il Mediterraneo e l’Indo-pacifico, anche nel campo delle connessioni energetiche e digitali attraverso l’Africa e il Golfo arabico”. La premier, quindi, ha ricordato che “nel settore energetico abbiamo lavorato in vari campi, incluso la produzione e il trasporto dell’idrogeno verde dal Medio oriente al Mediterraneo. Inoltre sosteniamo l’Ue nel progetto di interconnessioni sottomarine elettriche ad alto voltaggio che collegheranno Italia e Tunisia”.

L’importanza di ridurre il gap infrastrutturale con le nazioni a reddito più basso

“Lavoriamo per rafforzare le connessioni digitali fra il Mediterraneo e l’Asia, cruciali per l’innovazione e la crescita. Raman collegherà l’India e Europa e coinvolge partner come Google e Tim Sparkle”, ha quindi aggiunto Meloni, spiegando che “siamo consapevoli che c’è molto da fare per ridurre il gap infrastrutturale con le nazioni a basso e medio reddito e questo – ha concluso – è il motivo per cui continueremo a lavorare per partnership su infrastrutture e investimenti globali durante la presidenza italiana del G7 l’anno prossimo”.

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