Gli italiani premiano il governo Meloni e “bastonano” Pd e M5s: sondaggio a un anno dal voto
Gli elettori premiano un anno di governo Meloni. A fare i bilanci non sono gli editorialisti di parte che divulgano una narrazione nefasta che non c’è nei fatti. Il bilancio lo tracciano in qualche modo gli elettori. Che nei sondaggi, come quello di Swg per il Tg La 7 di Mentana, da un anno, settimanalmente, attestano il polso della situazione. E la situazione parla chiaro. Nelle intenzioni di voto, alla fatidica domanda ‘chi voterebbe se si votasse oggi’, gli italiani rispondono: Meloni e FdI. Accade anche con l’ultima rilevazione: FdI rimane sostanzialmente invariato, viaggiando t mesi ormai ben oltre il 26 per cento ottenuto il 25 settembre di una anno fa. L’unico partito che da quella data ad oggi non ha perso colpi, ma anzi si è consolidato.
Sondaggio Swg per il Tg di Mentana: premiato il governo Meloni
E’ proprio la presenza in pianta stabile del partito del premier Meloni come prima formazione politica a mandare ai matti la sinistra. Ma come? La guerra, l’inflazione, i migranti, i rincari, gli “schiaffi” che i quotidiani del gruppo Gedi assestano quotidianamente al governo non servono a scalfire minimamente la luna di miele tra governo ed elettori? E’ proprio così. Più le opposizioni fanno opposizione senza idee e proposte, ma solo con invettive personali, intravedendo fascismi dietro l’angolo e derive autoritarie inesistenti; più tali formazioni perdono. Il sondaggio Swg vede infatti anche Lega e Forza Italia guadagnare consensi e vede Pd e M5s scivolare e perdere voti. Il bilancio provvisorio a un anno dalle elezioni politiche si fa con i numeri. Il Pd a trazione Schlein è sotto la soglia psicologica del 20 per cento e anche i grillini calano. Dunque, nelle intenzioni di voto gli italiani bocciano l’opposizione al governo e premiano i partiti della coalizione dell‘esecutivo Meloni.
FdI, unico partito a guadagnare dalle elezioni di un anno fa
Ottimo 28,7 per cento per FdI. Torna a doppia cifra la Lega (10,1 %). Incrementa i consensi anche Forza Italia, che porta a casa lo 0,2% e va al 6,5%. Perdono tutti gli altri. Morale della favola: elezioni del 25 settembre 2022 il centrodestra ha incassato il 44% delle preferenze. Un anno dopo, stando al sondaggio di Swg, la coalizione gode del 45,3% delle intenzioni di voto, aumentando il gradimento per la coalizione formata da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Tutto il livore, il fango personale, il “tifo” contro in sede internazionale non sono serviti a nulla, se non a far perdere di credibilità agli altri partiti. Il Pd è impaludato al 19,8%, restando sotto la soglia psicologica del 20%. Soglia che, se non dovesse essere raggiunta alle elezioni europee, metterebbe nei guai la Schlein.
Sondaggio, bastonate le opposizioni
Anche Movimento 5 Stelle nel giro di una settimana perde lo 0,3% e cala al 16,9%. Azione di Carlo Calenda prende lo 0,1% e si attesta al 3,8%, ma è ancora uuna soglia troppo esigua per indurlo a sognare un sorpasso su FI. In calo anche la sinistra-sinistra di Verdi-Sinistra italiana al 3,2% (-0,2%); Italia Viva di Matteo Renzi al 2,7% (-0,1%). +Europa di Emma Bonino va al 2,6% (+0,2%). Concludono all’1,6% sia Per l’Italia con Paragone (-0,2%) sia Unione Popolare di Luigi De Magistris (-0,1%). Il peso delle altre liste è del 2,5%, in crescita dello 0,2%. L’area di chi non si esprime crolla del 5% e scende al 38%.