Gramellini smonta il teorema Saviano. Epurato dalla Rai meloniana? “No, ho deciso io di andarmene…”

21 Set 2023 17:41 - di Lucio Meo

Avevano parlato di epurazione politica, a sinistra, citando l’addio alla Rai dei vari Fazio, Annunziata, Berlinguer, per non parlare di Saviano, tutte presunte vittime del “regime della Meloni”. Poi, piano piano, la verità è venuta fuori, tra ripicche e stipendi d’oro offerti da concorrenti della Rai ai quali in molti si sono offerti. Chi oggi mette le cose in chiaro è uno dei presunti “epurati”, spesso in coppia con Fabio Fazio, il giornalista e scrittore Massimo Gramellini, approdato a La 7. “Non c’è nessun motivo politico dietro la mia scelta di passare dalla Rai a La7“, spiega all’Adnkronos Gramellini poco prima della presentazione alla Casa del Cinema di Roma del suo nuovo programma ‘In altre Parole’, in onda da sabato in prima serata su La7.

Gramellini: “La politica non c’entra con le mie scelte”

“La mia è stata una scelta dettata da un motivo strettamente professionale – sottolinea – è la sfida di condurre un programma in prima serata dopo 7 anni di access prime time. In Rai sono sempre stato libero, nessuno mi ha mai censurato”. E aggiunge: “Neanche sotto tortura riuscirò mai a dire una parola contro la Rai, ho lavorato benissimo in Rai, la mia è stata una scelta professionale, che non si può neanche definire sorprendente, io lavoro con grande gioia al Corriere della Sera, La7 appartiene allo stesso gruppo di fatto, il mio è stato un trasloco molto limitato. Io sono un fan di questo signore da una vita, lui sa quante volte gli ho detto ‘mi piacerebbe lavorare con te’, quindi non ci vedo nessuna polemica”.

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