Anche la Gruber ridicolizza la Schlein: “Ma chi la capisce se parla in questo modo?” (video)
Perfino Lilli Gruber, non certo una faziosa estremista di destra, è riuscita a ridicolizzare politicamente la segreteria del Pd Elly Schlein, ospite sera di “Otto e mezzo” sulla Sette. Con lei c’era anche Massimo Giannini, anche lui politicamente non ostile, che a sua volta però ha messo in imbarazzo la Schlein, come quando le ha chiesto se era contraria allo stanziamento del 2% in spese militari, come chiesto dalla Nato. “Quando saremo al governo decideremo…”. E Giannini: “Ma guardi che così dà ragione a chi dice che lei non prende mai posizione…”.
L’accusa di Gruber alla Schlein
Più grave, invece, l’incidente con la Gruber, quando la giornalista le ha fatto notare. “Lei oggi ha detto, parlando di Lampedusa, che è la dimostrazione del fallimento delle politiche di esternalizzazione del Governo. Ma chi la capisce se lei parla così?“. La Schlein ha incassato malissimo, ha farfugliato, guardi che non è così, mentre la Gruber la incalzava. “Vuol dire che pagare dittatori per tentare di bloccare i flussi migratori non solo viola i diritti fondamentali delle persone ma, come appare evidente, non serve. Il vero punto è redistribuire le responsabilità tra i paesi europei. Chi si oppone alla solidarietà verso l’Italia sono gli alleati di Giorgia Meloni”, ha spiegato la Schlein. Ma quella parola, esternalizzazione, è risuonata come una bestemmia, incomprensibile, lunare, tipica del linguaggio della leader del Pd, che ha proseguito.
“Abbiamo votato per non rifinanziare la guardia costiera libica, ho sempre pensato che fosse stato. Come è stato sbagliato l’accordo di Meloni con la Tunisia. Vanno cambiate le regole di Dublino…”. In studio, intanto, sguardi imbarazzati e sorrisini. Gruber: “Sì, ma subito, che farebbe?”. Altri giri di parole per dire il nulla, come sempre.