I virologi: “Il Covid sta tornando”. Ma Bassetti li smentisce: “Notizie false, io ho zero pazienti”

4 Set 2023 11:43 - di Marta Lima

Torna l’allarme Covid, ma non tutti i virologi sono concordi. “Nei prossimi giorni assisteremo ad un progressivo aumento del numero dei casi Covid, uno scenario inevitabile e legato, come successo negli anni precedenti, alla piena ripresa delle attività lavorative e alla riapertura delle scuole nelle varie Regioni. La variante che circola ha una certa capacità di evadere l’immunità e ha una alta trasmissibilità, la speranza è che le cose si mantengano come stiamo osservando” , dice all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), fa il punto della situazione. Il suo collega Matteo Bassetti, però, frena e bolla come allarmismi, o perfino falsità, le voci su una possibile ripresa dell’epidemia. 

Dal 31 luglio al 27 agosto 2023 sono stati segnalati oltre 1,4 milioni di nuovi casi di Covid-19 nel mondo e oltre 1.800 decessi, con un aumento del 38% e una diminuzione del 50% rispetto ai 28 giorni precedenti. L’Italia in particolare è il secondo Paese per numero di contagi, ovvero 26.998, +81% rispetto alle 4 settimane precedenti, secondo il report epidemiologico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che tra le varianti segnala il “notevole aumento” di EG.5, ribattezzata Eris, che rappresenta ora il 26,2% dei campioni sequenziati.

Covid, Andreoni chiede una campagna di vaccinazioni per fragili e anziani

“Il punto importante sarà la vaccinazione per over 60 e i fragili, come ha indicato il ministero della Salute e le società scientifiche Siti e Simit, con 12 mln di dosi vaccinali previste per la platea candidata alla vaccinazione”, è il parere dell’infettiviologo Anderoni, che spiega: “In questo momento, e in vista delle riaperture delle scuole, è meglio tornare a fare qualche tampone in più se si hanno i sintomi della malattia Covid che uscire e rischiare di contagiare anziani e fragili”. Il consiglio dell’infettivologo è “di stare a casa per qualche giorno se ci sono evidenti segnali della malattia, dalla febbre al mal di gola, anche se non c’è più l’obbligo dell’isolamento”.

La cautela di Bassetti: “Non mi risulta…”

“Sono sconcertato da tutto il clamore che stiamo facendo in Italia su questo presunto ritorno del Covid, perché sono dati falsi che non stanno rappresentando nulla di quello che accade: un aumento dei test e dei positivi ma in ospedale. Oggi, dopo tanto tempo, ho zero pazienti Covid ricoverati nel mio reparto. Quindi il Covid non è più un problema ospedaliero e neanche sanitario-organizzativo, è un virus come quello dell’influenza, come il virus respiratorio sinciziale o del raffreddore, competono tra loro nell’aggredire le vie respiratorie alte e basse e danno un quadro che va dalla bronchite fino alla polmonite”, dice all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive Policlinico San Martino di Genova, fa il punto della situazione.

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