Il governo verso l’approvazione del decreto Sud: prevista la Zes per tutto il Mezzogiorno

5 Set 2023 15:29 - di Mario Campanella
Zes

Disco verde all’istituzione di una unica Zona economica speciale. E’ quanto previsto in una bozza del “Decreto Sud” che il governo si appresta ad approvare in tempi brevi, forse già nel mese di settembre. Per Zona economica speciale si intende una zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d’impresa. Come si legge nella bozza, “dal 1° gennaio 2024 è istituita la Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno, di seguito denominata «Zes» o «Zes Unica», che ricomprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna”. Un risultato straordinario per tutto il centrosud.

Previsto il credito d’imposta

A decorrere dal primo gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2026, alle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise, è attribuito un credito d’imposta nella misura massima consentita dalla medesima Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.

I finanziamenti previsti dalla Zes

Sono agevolabili gli investimenti, relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio, nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato. Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro. Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.

La struttura di missione affidata a Fitto

Alle dirette dipendenze del Ministro per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il Pnrr è affidata la “Struttura di missione per la Zes”, che ha una durata triennale, prorogabile comunque non oltre 31 dicembre 2034. Nel Decreto Sud vengono indicati i compiti della Struttura che deve assicurare sulla base degli orientamenti della Cabina di Regia Zes, supporto all’Autorità politica delegata in materia di Zona economica speciale per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e coordinamento dell’azione strategica del Governo relativamente all’attuazione del Piano Strategico. Alla stessa struttura spetta il coordinamento della segreteria tecnica della Cabina di regia Zes.

Una risposta ai fautori del reddito di cittadinanza

Il decreto Sud e l’istituzione della Zes sono una risposta concreta ai fautori del reddito di cittadinanza. Nelle regioni tradizionalmente ad Obiettivo 1 e destinatarie dei fondi di coesione si potrà investire con un forte sostegno pubblico, creando occupazione concreta. Un’opportunità per tante imprese e, soprattutto, la reale possibilità per il Mezzogiorno( che comunque presenta nel 2023 importanti indici di crescita occupazionale) di compiere, finalmente, un salto di qualità considerevole.

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