“Io Capitano” di Matteo Garrone candidato per l’Italia ai premi Oscar con il film sui migranti

20 Set 2023 20:54 - di Robert Perdicchi

“Io capitano”, l’ultimo film di Matteo Garrone, presentato alla Mostra del cinema di Venezia, è il candidato italiano agli Oscar e rappresenterà l’Italia alla 96esima edizione degli Academy Awards, nella selezione per la categoria International Feature Film Award, con la seguente motivazione: “Per aver incarnato con grande potenza e maestria cinematografica il desiderio universale di ricerca della libertà e della felicità. Creando un’epica del sogno che mette in scena il coraggio e il dolore che segnano da sempre le migrazioni, in una dimensione di profonda umanità”.

“Siamo molto orgogliosi di poter rappresentare l’Italia agli Academy Awards con ‘Io Capitano’ e ci auguriamo che il viaggio di Seydou possa toccare il cuore anche del pubblico americano”, dichiara il regista Matteo Garrone, già premiato a Venezia.

“Io Capitano” corre per gli Oscar internazionali

‘Io Capitano’ concorrerà per la shortlist che includerà i quindici migliori film internazionali selezionati dall’Academy e che sarà resa nota il 21 dicembre 2023. L’annuncio delle nomination (la cinquina dei film nominati per concorrere al premio) è previsto per il 23 gennaio 2024, mentre la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles il 10 marzo 2024. Il Comitato di Selezione per il film italiano da designare agli Oscar istituito dall’Anica, su incarico dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, è composto da Alessandro Araimo, Domizia De Rosa, Esmeralda Calabria, Daniela Ciancio, Francesca Lo Schiavo, Giorgio Moroder, Crisiana Paternò, Michele Placido, Paola Randi, Riccardo Tozzi, Gianpiero Tulelli.

“Da Venezia a Los Angeles: congratulazioni e un grande in bocca al lupo a Matteo Garrone. Incrociamo le dita e speriamo che il suo ultimo lavoro, ‘Io Capitano’, selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar 2024, possa continuare la sua corsa alla conquista di un pubblico quanto più internazionale”, commenta il sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *