La Camera approva il nuovo codice rosso sulla violenza alle donne. Le sinistre si astengono
La Camera ha approvato la Proposta di legge sul Codice rosso sulle vittime di violenza domestica e di genere, già approvata dal Senato, con 200 sì, nessun voto contrario e 61 astenuti. La norma si inserisce nell’ambito del cosiddetto ‘Codice rosso’ e prevede un’ulteriore ipotesi di avocazione delle indagini preliminari da parte del procuratore generale presso la Corte d’appello, che ricorre quando il pubblico ministero, nei casi di delitti di violenza domestica o di genere, non senta la persona offesa entro tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato. Ad astenersi sono stati i parlamentari del Pd e di Avs.
Il nuovo codice rosso
Con le modifiche apportate oggi, il procuratore generale presso la Corte d’appello (che sovrintende il distretto giudiziario) può avocare a sé le indagini se il magistrato delegato dalla procura ordinaria non sente la parte offesa nel giro di 72 ore dall’iscrizione della notizia di reato. In questo modo si accelerano i procedimenti giudiziari e si concorre a dare possibilità di ottenere giustizia alle vittime.
FdI: “Passo in avanti concreto”
‘L’Aula della Camera ha approvato in via definitiva la proposta di legge sulle nuove norme al Codice rosso per le vittime di violenza domestica e di genere. Il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia si è mosso compattamente per tutelare le donne. Si tratta di un tema fondamentale e più che mai attuale, in una fase in cui gli episodi di violenza sulle donne vengono riportati ormai quotidianamente dai media”, lo ha dichiarato Rachele Silvestri, deputata di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Ambiente e Attività produttive di Montecitorio. Maria Cristina Caretta, componente della commissione contro il femminicidio e deputato di FdI, ha detto che, “prevedere tempi più stringenti entro i quali la giustizia deve dare risposta alla donne vittima di violenza servirà non solo a ridurre il rischio che ci siano ulteriori episodi di violenza che potrebbero essere irreversibili, ma anche a spingere più donne a denunciare avendo la certezza di una protezione immediata. Per questo oggi, con l’approvazione delle modifiche al codice rosso che intervengono in questa direzione, si è compiuto un passo importante in avanti per la tutela delle donne”, le parole di Caretta.