La denuncia di Tajani: “La Germania finanzia le Ong, forse vuole tutti i migranti in Italia”

24 Set 2023 20:10 - di Marta Lima

Si prospetta un confronto franco e duro tra Italia e Germania sul tema dei migranti, in settimana, anche dopo la denuncia fatta dal ministro Crosetto sui finanziamenti alle Ong da parte di Berlino. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani giovedì sarà a Berlino in un incontro che  sarà l’occasione per affrontare alcuni temi emersi negli ultimi giorni, compresa probabilmente la posizione della Germania nei confronti di una Ong.

Tajani chiede chiarezza alla Germania su Ong e migranti

“Giovedì sarò a Berlino e con la ministra degli Esteri tedesca parlerò della questione Ong, per cercare di capire perché questa decisione di finanziare un Ong per lavorare in Italia, è un po’ strano questo atteggiamento”, dice Tajani, intervistato a “In mezz’ora”, annunciando oggi la sua prossima missione in Germania per incontrare Annalena Baerbock. Il ministro degli Esteri ribadisce che l’obiettivo è “capire perché il governo tedesco si muova in questa maniera, perché vuole che tutti i migranti arrivino tutti in Italia? E’ un po’ strano“.

Baerbock, nelle stesse ore, torna ad evidenziare l’opposizione di Berlino ai regolamenti sulla crisi del Patto della Ue per migrazione e asilo affermando che questo permetterebbe ad altri Paesi membri di mandare ancora nuovi migranti in Germania. “Invece delle procedure ordinate, l’ampia discrezionalità che l’attuale proposta per i regolamenti delle crisi garantisce nel caso di una crisi di fatto creerebbe di nuovo incentivi per inviare grandi numeri di rifugiati non registrati in Germania”, scrive la ministra in un post su X.

Le regole della Ue e l’ostracismo di Parigi e Berlino

I regolamenti proposti stabiliscono un meccanismo prevedibile dell’Ue per sostenere gli Stati membri che affrontano improvvise situazioni di crisi nel campo della migrazione e dell’asilo, come è successo nel 2015. Affermando che il governo tedesco non può sostenere questo regolamento, Baerbock aggiunge che sta lavorando insieme alla ministra dell’Interno, Nancy Faeser, per garantire che “le preoccupazioni tedesche vengano tenute in considerazione” in modo che il sistema di asilo europeo “funzioni in stato di crisi invece che aprire i cancelli al caos”. Allo stesso tempo, la ministra auspica una rapida adozione riforma dell’Ue in materia di migrazione e asilo.

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