
L’accusa a Rudy Giuliani: mi ha violentata tra centinaia di persone. Lui: assurdo
Intervistato da Newsmax, il canale americano via cavo, l’ex-sindaco di New York, Rudy Giuliani, respinge con forza le accuse di molestie che gli ha rivolto Cassidy Hutchinson, ex-assistente di Donald Trump diventata testimone chiave sul 6 gennaio, il giorno dell’assalto al Congresso: “è completamente, assolutamente falso. Totalmente assurdo”, dice Giuliani.
In effetti l’accusa scagliata contro Giuliani, dalla Hutchinson che racconta la presunta violenza sessuale in un libro sarebbe avvenuta in circostanze abbastanza incredibili: proprio nel giorno dell’assalto al Congresso, il famoso 6 gennaio, dietro al palco su cui Trump ha pronunciato il discorso con cui ha infervorato i suoi sostenitori che poi si sono lanciati all’attacco di Capitol Hill.
“Era come un lupo che accerchiava la sua preda”, scrive di Giuliani la donna, raccontando che l’avvocato di Trump le mise le mani “sotto il maglione, sotto la gonna”.
“Ho sentito le sue dita gelide sui mie fianchi, ha avvicinato il suo viso – scrive ancora Hutchinson – mi sono liberata dalla presa di Rudy, piena di rabbia, e sono fuggita via dal tendone”.
“Sostiene che l’ho aggredita sotto un tendone il 6 gennaio, dove tutte le persone sono andate dopo il discorso del presidente perché era molto freddo – è stata la replica di Giuliani. – Io aggredisco qualcuno? Alla presenza di centinaia di persone? Primo io non aggredisco nessuno e poi di fronte a centinaia di persone?”.
Le accuse della 27enne ex-assistente di Trump si assommano quindi alla lunga lista di guai giudiziari del 79enne ex-procuratore di ferro, che, insieme a Trump e altri consiglieri dell’ex-presidente, è stato incriminato in Georgia per associazione a delinquere e complotto per aver cercato di sovvertire il risultato elettorale. Inoltre è stato condannato per aver diffamato due funzionari elettorali della Georgia.
Non è poi la prima volta che Giuliani è accusato di molestie: la sua ex-assistente ha chiesto un risarcimento di 10 milioni di dollari accusandolo di abuso di potere, aggressione sessuale e molestie.
La lunga lista di guai giudiziari si è trasformata in grandi problemi finanziari per Giuliani che non riesce a pagare le parcelle dei suoi avvocati – uno gli ha fatto causa per 1,3 milioni di dollari – ed è stato costretto a mettere in vendita il suo lussuoso appartamento a New York.