“L’ammiraglio Sokolov è vivo”. La Russia fa circolare un video, ma il sospetto è che sia un fake
Sarebbe vivo l’ammiraglio russo Viktor Sokolov, il comandante della Flotta russa nel Mar Nero dato per morto dagli ucraini nel bombardamento della base a Sebastopoli. Lo scrive l’agenzia di stampa Ria Novosti, che ha diffuso un video con le immagini di una riunione al ministero della Difesa presieduta da Sergei Shoigu alla quale è presente il comandante della Flotta. Un video che fa discutere: potrebbe trattarsi di un fake, con immagini postume montate ad arte per smentire la clamorosa notizia data da Kiev. Il Cremlino ufficialmente tace: “Non ci sono state informazioni da parte del ministero della Difesa. Rientra tutto nella loro sfera di competenza e noi non abbiamo nulla da dichiarare”, ha detto il portavoce Dmitry Peskov in dichiarazioni rilanciate dalla Cnn.
L’annuncio di Kiev sulla morte di Sokolov e la conferma di Londra
L’Ucraina aveva rivendicato ieri di aver ucciso il comandante della flotta russa nel Mar Nero nell’attacco alla base di Sebastopoli dando per certa la notizia della morte del potente militare vicinissimo a Putin. “Dopo l’attacco al quartier generale della Flotta del Mar Nero della Federazione Russa a Sebastopoli, 34 ufficiali sono morti, tra cui il comandante, il vice ammiraglio Viktor Sokolov. Altri 105 occupanti sono rimasti feriti. L’edificio del quartier generale non può essere ripristinato”, aveva reso noto Rbc-Ucraina, citando le forze speciali di Kiev.
Secondo il ministero della Difesa di Londra, i recenti attacchi alla flotta russa del Mar Nero, tra i quali quello in cui sarebbe appunto morto Sokolov, ne hanno ridotto forza e potenzialità, senza però privarla della capacità di svolgere i compiti che è chiamata ad assolvere in tempo di guerra. “La flotta russa del Mar Nero – si legge nel rapporto dell’intelligence britannica sulla situazione in Ucraina – ha subito una serie di gravi attacchi nelle ultime settimane, culminati in quelli sferrati contro il suo quartier generale il 20 e 22 settembre 2023. Questi attacchi sono stati più dannosi di quanto sia mai avvenuto finora e il danno fisico risulta grave, anche se localizzato. La flotta rimane quasi certamente in grado di svolgere le sue principali missioni in tempo di guerra, quali attacchi con missili da crociera e pattugliamenti di sicurezza locali”.