“Li hanno separati dagli islamici e li hanno massacrati”: almeno 11 cristiani uccisi in Mozambico

21 Set 2023 17:02 - di Laura Ferrari
cristiani Mozambico

Un gruppo di almeno 11 cristiani è stato massacrato da terroristi nel nord del Mozambico. La drammatica notizia arriva dalla Fondazione Pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs). Secondo le informazioni diffuse da Fra Boaventura, missionario dei Fratelli Poveri di Gesù Cristo nella regione, la strage di cristiani è avvenuta venerdì 15 settembre nel villaggio di Naquitengue, vicino a Mocimboa da Praia, nella provincia di Cabo Delgado.

Hanno radunato tutto il villaggio e hanno iniziato ad allontanare gli islamici

Nell’area avvengono dal 2017 frequenti attacchi da parte delle frange più violente dei musulmani. Secondo Fra Boaventura gli estremisti islamici sono arrivati a Naquitengue nel primo pomeriggio e hanno radunato tutta la popolazione. Hanno successivamente proceduto a separare i cristiani dai musulmani, apparentemente in base ai loro nomi e all’etnia. “Hanno aperto il fuoco sui cristiani, crivellandoli di proiettili”, racconta il missionario.

L’attacco è stato rivendicato attraverso un comunicato da un gruppo locale fedele al sedicente Stato islamico. I terroristi hanno affermato di aver ucciso undici cristiani, ma il numero effettivo delle vittime potrebbe essere decisamente più alto. Vi sono, infatti, diverse persone gravemente ferite.

Strage di cristiani in Mozambico: il racconto di Fra Boaventura

Fra Boaventura riferisce che non è la prima volta che questo metodo disumano viene applicato. Il risultato è stato un panico generalizzato nella zona. Gli attacchi sono avvenuti in un momento in cui «molte persone cominciavano a tornare nelle loro comunità», il che ha portato a un aumento «della tensione e dell’insicurezza. Dobbiamo pregare per i nostri fratelli che soffrono tanto», aggiunge il missionario. Come riferisce il vescovo di Pemba, monsignor Antonio Juliasse, gli attacchi a Cabo Delgado e nella vicina provincia di Niassa hanno provocato lo sfollamento interno di circa un milione di persone e la brutale uccisione di altre cinquemila.

Nella stessa zona un anno fa venne uccisa una suora italiana

Esattamente un anno fa, l’Isis ha rivendicato l’attentato alla missione nella provincia di Nampula, in Mozambico, dove ha ucciso quattro cristiani, tra i quali l’84enne missionaria comboniana suor Maria De Coppi, freddata con un colpo di pistola alla testa

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