L’offerta dell’Onu alla Russia: riduzione delle sanzioni in cambio dell’accordo sul grano
Con una lettera inviata da Guterres a Lavrov il 28 agosto scorso, l’Onu mette sul tavolo delle trattative con Mosca una bozza di accordo che prevede un alleggerimento delle sanzioni contro la Russia in cambio del sì all’intesa sull’export di grano ucraino.
Nella lettera, visionata dall’agenzia Dpa, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha offerto alla Russia una riduzione delle sanzioni in cambio della ripresa dell’accordo sul grano, considerato essenziale per affrontare l’insicurezza alimentare globale e contenere il prezzo del grano sebbene sia emerso che solo il 3% del grano prodotto dall’Ucraina è effettivamente andato ai Paesi poveri e in difficoltà alimentare.
Il resto del grano ucraino è stato commercializzato, secondo Oxfam, sul mercato occidentale dalle multinazionali Usa che hanno acquistato in Ucraina in passato migliaia di ettari di terra.
E dunque nella lettera inviata il 28 agosto scorso, Guterres ha suggerito al ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che Mosca venga ricollegata al sistema di pagamenti internazionali, con la creazione di una filiale della Banca agricola russa per alcuni pagamenti. Questo consentirebbe l’esportazione di fertilizzanti e prodotti agricoli russi entro 30 giorni.
Nella lettera, l’Onu formula tre proposte per facilitare le esportazioni russe, che sono collegate all’assicurare le navi russe, allo scongelamento di beni delle società produttrici di fertilizzanti in Europa e la concessione alle navi russe dell’accesso a porti europei.
In cambio, l’Onu spera che la Russia accetti di rinnovare la sua partecipazione alla Black Sea Grain Initiative che ha permesso l’esportazione di decine di milioni di tonnellate di grano e fertilizzanti dall’Ucraina nonostante il blocco nave russo.
Mosca ha interrotto la sua partecipazione all’accordo lo scorso luglio affermando di volere la rimozione degli ostacoli all’esportazione dei propri prodotti alimentari e fertilizzanti per continuare la cooperazione.
Inoltre chiede l’allentamento delle sanzioni sui sistemi di pagamento e sull’assicurazione delle navi.
“L’Onu non sta cercando di premiare la Russia stiamo cercando di migliorare la sicurezza alimentare globale, i nostri obiettivi sono puramente umanitari”, assicurano alla Dpa fonti del Palazzo di Vetro. Che ricordano come Guterres abbia condannato con forza la guerra russa in Ucraina.
Ridicolo, alla luce di tutto questo si conferma la conferma della mancanza di utilità dell’onu
Dietro la facciata di questa proposta da parte ONU, emerge qualcosa di grave : una vittoria in senso lato da parte di Mosca. Loro sfrutteranno queste offerte per rimettersi in gioco nel circuito bancario internazionale. Non sono un economista , ma a questi signori nulla deve essere concesso, nel bene e nel male. Si sono arricchiti negli anni sfruttando le riserve naturali, petrolio e gas . Loro non sono i padroni del mondo devono dividere questi beni naturali con il resto di altri paesi in maniera equa e senza compromessi e non da zaristi o dittatori.