Meloni a Genova: “Vogliamo che l’Italia diventi un esempio di spesa dei fondi europei” (video)
«Noi ce la mettiamo tutta, questo accordo che oggi sigliamo con la Liguria è solo il primo esempio di una nuova stagione della capacità che ha l’Italia di spendere i fondi europei». Così il premier Giorgia Meloni a Genova, alla presentazione dell’accordo con la Regione Liguria, per l’utilizzo dei fondi di coesione.
Meloni al salone nautico di Genova
«Noi vogliamo rappresentare – ha proseguito il premier – una nazione responsabile, capace, in grado di soprattutto quando attraversa momento di difficoltà di non raccontare al mondo che disperde le risorse ma che è la prima e la più brava nel spenderle». «L’obiettivo è non perdere neanche un euro» di fondi europei «perché l’Italia non se lo può permettere», ha ribadito la Meloni. «Questo richiede una strategia che oggi identifichiamo in questo lavoro con le singole Regioni e richiede il coraggio di dire che quando le risorse sono state messe su dei piani e non sono state spese nei tempi in cui dovevano essere spese devono essere definanziate per trasferire le risorse su altro e consente poteri sostitutivi da parte del governo nazionale quando le risorse non dovessero essere spese adeguatamente».
L’accordo storico con la Regione Liguria: oltre 230 milioni su opere strategiche
«Quello che noi firmiamo oggi con la Regione Liguria è il primo di questi accordi e sblocca oltre 230 milioni di euro su opere strategiche che si muovono in moltissimi settori». Meloni ha citato i prevalenti: «Ci sono circa 85 investimenti strategici e con grazie a queste risorse sarà possibile terminare opere fondamentali. Pensiamo ai 29,5 milioni aggiuntivi per la realizzazione del canale scolmatore Basagno a Genova, – ne sappiamo qualcosa, annosa vicenda e opera fondamentale per la messa in sicurezza della città dal rischio idrogeologico – gli interventi per la mitigazione del rischio del bacino del fiume Entella, 83 milioni per il potenziamento della infrastrutture della Regione particolarmente per la realizzazione di nuove strade, completare il nuovo terminal dell’aeroporto di Genova e poi completare il bacino di carenaggio del porto di Genova e adeguare la stazione di Ventimiglia».
Meloni a Genova ringrazia Fitto per il coraggio
Con l’occasione il premier ha voluto «ringraziare il ministro Fitto che ha fatto un lavoro molto prezioso, lungo e difficile per riorganizzare i fondi di coesione. Il ministro ha dialogato con tutte le Regioni e all’esito abbiamo varato il decreto Sud che rappresenta un modo nuovo per organizzare e spendere i cosiddetti accordi di coesione su priorità che devono essere condivise, ovviamente nate su proposte che mandano le Regioni ma che siano all’interno di una strategia complessiva». Per poi aggiungere: «Serve coraggio nel dire che quando le risorse messe sui piani, e non spese nei tempi previsti, devono essere de-finanziate per trasferire le risorse su altre. E consente poteri sostitutivi da parte del governo nazionale, quando le risorse non dovessero essere spese adeguatamente».