Meloni: “Ai migranti illegali dico: non vi conviene venire. Sarete trattenuti e rimpatriati” (video)
Un messaggio chiaro a chi pensa di entrare illegalmente in Italia: “Non conviene”. Giorgia Meloni ha rilasciato sui propri social un video nel quale ha analizzato cause e concause dell’ondata migratoria straordinaria che sta investendo il nostro Paese, ha ribadito l’impegno del governo ad arrivare a una “soluzione strutturale” del fenomeno e la necessità che l’Europa si muova. Ma nel quale ha anche chiarito che “l’Italia non può più aspettare”. E, dunque, il governo si muoverà subito, già nel Consiglio dei ministri di lunedì, con una stretta su chi entra illegalmente. Un messaggio Meloni l’ha voluto mandare anche agli italiani: “Non abbiamo cambiato idea”, ha detto il premier, che si è rivolta indirettamente anche a chi “intralcia per ragioni ideologiche” la realizzazione di quelle soluzioni strutturali, a partire dagli accordi con la Tunisia: l’Italia è determinata e non si farà fermare.
Il potenziamento dei centri per i rimpatri: più posti e permanenza più lunga
Il premier ha annunciato che il governo innalzerà a 18 mesi – il limite massimo consentito dall’Europa – il tempo di permanenza nei centri per i rimpatri dei migranti entrati illegalmente e che aumenterà i posti, dando mandato alla Difesa di costruirne di nuovi nel più breve tempo possibile, in numero sufficiente per trattenere tutti e in luoghi a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e controllabili. Insomma, funzionerà che chi arriva sarà trasferito in uno di questi centri e vi rimarrà “per tutto il tempo necessario alla definizione della sua eventuale richiesta di asilo e per la sua effettiva espulsione nel caso in cui sia irregolare”. “Altri anni di governi immigrazionisti – ha ricordato Meloni – ci hanno consegnato una situazione per cui i posti nei centri di permanenza per i rimpatri sono scandalosamente esigui”.
Il messaggio di Meloni ai migranti illegali: “Sarete trattenuti e rimpatriati”
“Voglio lanciare un messaggio chiaro – ha poi detto Meloni – a chi vuole entrare illegalmente in Italia: non conviene affidarsi ai trafficanti di esseri umani, perché vi chiedono molti soldi, vi mettono su barche che spesso non sono attrezzate per fare quei viaggi e in ogni caso, se entrate illegalmente in Italia, sarete trattenuti e rimpatriati”. Ma il premier ha voluto chiudere il suo video con un messaggio agli italiani: “Non abbiamo cambiato idea, ci vorrà tempo, molto lavoro, pazienza, determinazione, ma non abbiamo cambiato idea. Lavoriamo ogni giorno per mantenere gli impegni che abbiamo preso con voi in ogni ambito, compreso quello del ripristino della legalità e del contrasto all’immigrazione illegale”.
Le richieste a Ursula von der Leyen e Charles Michel
Oltre che sul piano interno, Meloni si è mossa anche su quello europeo: ha scritto una lettera alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen per chiederle di andare con lei a Lampedusa, “per rendersi della situazione e accelerare il trasferimento alla Tunisia delle risorse concordate”, e una al presidente del Consiglio europeo Charles Michel, chiedendogli di inserire nel Consiglio europeo di ottobre la questione migratoria”. “È mia intenzione – ha spiegato il premier – ribadire in quella sede che è necessario avviare immediatamente una missione europea per bloccare le partenze dei barconi”.
La vicinanza di Roberta Metsola all’Italia: “Lampedusa è l’Europa”
Intanto oggi Meloni ha ricevuto nuovamente un messaggio di appoggio dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. “Ho parlato con Giorgia Meloni. Lampedusa è l’Europa. E l’Europa deve rispondere insieme. La migrazione è una sfida europea e richiede una risposta europea. Non siamo lontani. La dobbiamo affrontare insieme. Il nuovo patto sulla migrazione e l’asilo è indispensabile. Urgente”, ha scritto su X Metsola.