“Mi hanno violentato tutti”: la teste chiave prosegue la deposizione al processo sul caso Grillo jr

23 Set 2023 12:47 - di Redazione
Grillo jr

E’ ripresa sabato mattina l’udienza del processo a carico di Ciro Grillo, figlio del fondatore del M5S, e dei suoi amici: accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di due ragazze. Venerdì ha deposto una delle due giovani che hanno presentato denuncia. Intorno alle 19 il processo è stato aggiornato a questa mattina, per il controesame dei legali difensori degli imputati. Oltre a Ciro Grillo sono alla sbarra: Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta. Secondo l’accusa i quattro nell’estate del 2019, nel residence di Beppe Grillo in Costa Smeralda, avrebbero scattato delle foto hard. Mentre la giovane teste chiave dormiva sul divano. “L’udienza – ha detto fuori dall’aula l’avvocata Giulia Bongiorno, che difende l’altra presunta vittima – è stata drammatica: perché il tribunale per la prima volta ha potuto sentire e non leggere sul giornale il dolore e la sofferenza di queste ragazze. La ricostruzione di quanto avvenuto quella sera è stata lineare ed è stata messa una pietra angolare e importante su come sono andati i fatti”.

Caso Grillo jr. “Chiesi alla mia amica chi l’avesse violentata…”

“Quella mattina appena la mia amica si è svegliata mi disse singhiozzando: ‘Mi hanno violentata”. E quando le chiesi chi l’aveva violentata, mi rispose: ‘Tutti'”. Lo racconta in aula la testa chiave, nonché presunta vittima di violenza, che sta proseguendo la sua deposizione in aula. E’ la seconda udienza dedicata alla deposizione della giovane. In aula la ragazza ha ribadito quanto già detto nel corso delle indagini. Quella notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019 le due ragazze dopo una notte al Billionaire andarono nel residence di proprietà di Beppe Grillo. Lì mangiarono e poi sarebbe avvenuta la violenza di gruppo nei confronti dell’amica della giovane che sta deponendo in aula. Secondo l’accusa i quattro nell’estate del 2019 avrebbero scattato delle foto hard mentre la giovane teste chiave dormiva sul divano. “Di notte sono stata svegliata mentre eravamo nel residence e la mia amica ‘Silvia’ (nome di fantasia ndr), singhiozzava e piangeva. La mattina successiva, sempre nel residence, mi disse che l’avevano violentata tutti”. La ragazza sarà sentita nelle prossime quattro udienzem come annunciato dal Presidente del collegio, Marco Contu, nel corso dell’udienza. La giovane italo-norvegese sarà  in aula il 7 e l’8 novembre e poi il 13 e il 14 dicembre.

 

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