Migranti, Crosetto: «È grave che Berlino finanzi una Ong. Non si aiuta così un Paese amico…»

24 Set 2023 10:01 - di Chiara Volpi
Crosetto

Strette di mano nelle occasioni pubbliche e proclami ufficiali, poi continuare a far finta di niente – e agire poi nelle retrovie su fronti diametralmente opposti – dimostrano solo una pervicace ostinazione non solo a non cercare di risolvere il problema alla radice. Ma anche a «fingere di non accorgersi che, così facendo, si mette in difficoltà un Paese che in teoria sarebbe “amico”». Il ministro della Difesa Guido Crosetto non ci gira intorno: e sulla decisione del governo tedesco di stanziare 790mila euro per la Ong tedesca Sos Humanity, in un’intervista a La Stampa si dice certo è che dietro la scelta di Berlino c’è «un approccio ideologico di una sinistra che non tiene conto delle conseguenze delle teorie sui popoli». È

Migranti, Crosetto: «È molto grave che la Germania finanzi una Ong»

Una strategia, quella del “continuare a far finta di niente” che rema in senso contrario all’azione del governo e delle partnership diplomatiche impegnate nella gestione di un fenomeno migratorio che non può più essere affrontato e risolto senza una politica europea comune. Ma che Francia e Germania sembrano continuare a perseguire nonostante l’emergenzialità che il quadro complessivo rilancia. E allora, nell’intervista al quotidiano torinese Crosetto lo esplicita chiaramente: «L’obiettivo è togliere agli scafisti la certezza di poter condurre i loro traffici senza che nessuno li fermi. Superato un certo limite, diventa quasi un atto di guerra. Serve però un cambio di approccio a livello europeo. Vedo che i francesi bloccano con militari e polizia le frontiere, eppure nessuno dice niente»…

«Non si aiuta così un Paese “amico”»

E ancora. Nella sua disamina il ministro va oltre indignazione e critica. E sottolineando che «è molto grave» che la Germania finanzi una Ong, «Berlino – spiega – finge di non accorgersi che, così facendo, mette in difficoltà un Paese che in teoria sarebbe “amico”. Non mancando di sottolineare contestualmente come, «di fronte alla nostra richiesta d’aiuto, questa è la loro risposta? Noi non ci siamo comportati allo stesso modo quando Angela Merkel convinse l’Ue a investire in Turchia miliardi di euro per bloccare i migranti che arrivavano in Germania dal Medio Oriente». Secondo Crosetto, allora, si tratta «dell’approccio ideologico di una certa sinistra, che non tiene conto delle conseguenze delle loro teorie sui popoli».

Ong e scafisti, Crosetto: «Basta approcci ideologici»

Lo stesso approccio – aggiunge il ministro qualche passaggio dopo nell’intervista – dimostrato dall’ex commissario europeo Frans Timmermans con la sua politica industriale per l’Ue, «che si rivelerà distruttiva». Perché – osserva quindi a stretto giro – «non conta solo la bontà dell’obiettivo, ma anche come ci si arriva. Volerlo raggiungere in un tempo così stretto, mentre la produzione europea non è in grado di stare al passo con i cambiamenti richiesti e i costi che generano queste scelte, porterà alla desertificazione di interi comparti industriali. E sarà un enorme regalo alla Cina», incalza Crosetto da La Stampa.

Crosetto: «Non possiamo agire da soli»

Ma se da un lato il titolare della Difesa rifiuta di pensare a un «disegno europeo contro il governo», dall’altro rileva come su «grandi temi» come appunto l’immigrazione, l’inflazione e l’economia, «non possiamo agire da soli». E in questo senso, Berlino che finanzia la Ong. I francesi che «militarizzano» Ventimiglia. La politica industriale «disastrosa» dell’ex vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans, dimostrano quanto possano essere lesive le scelte di «un’Europa che spesso sbaglia strategie o tempi»…

 

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