Migranti, Delmastro: aiuti tedeschi alle Ong? Non si può finanziare chi agevola trafficanti e scafisti
Migranti, il tema al centro del governo e del tavolo europeo continua a surriscaldare il dibattito su gestione e emergenzialità del fenomeno, che negli ultimi giorni ha visto infuriare la polemica sulla Germania e l’aiuto tributato a suon di finanziamenti alle Ong dall’esecutivo tedesco. Oggi, dopo la lettera che il premier Meloni ha indirizzato al Cancelliere tedesco Olaf Scholz – una missiva dai toni cortesi della diplomazia e la fermezza della posizione italiana che chiede ai Paesi europei sostegno e solidarietà sul fronte dell’immigrazione – in un’intervista al Corriere della sera sottosegretario al ministero della Giustizia, Andrea Delmastro, torna sulla vexata quaestio e le sue ultime evoluzioni.
Migranti, Delmastro: «Perplessità su aiuti governo tedesco alle Ong»
Dopo lo “stupore” per l’aiuto del governo tedesco alle ong, con il rischio “di partenze moltiplicate” e “nuove tragedie” in mare. Ma anche la mano tesa per una soluzione «strutturale», che la Meloni si è detta pronta a trovare parlandone di persona, il vice del Guardasigilli ed esponente di spicco di FdI, Delmastro, ribadisce chiaramente posizione e obiettivi in campo. E dalle colonne del quotidiano di Via Solferino osserva: «Sull’immigrazione si deve fare di più. Ma tanto è stato fatto. Quando Von Der Leyen e Macron dicono che il tema non è più il respingimento alle frontiere interne della Ue, ma a quelle esterne. E che i clandestini vanno fermati prima che arrivino, è un grandissimo risultato per noi», rilancia il sottosegretario del dicastero di Via Arenula.
«Non si può finanziare chi, anche involontariamente, agevola il lavoro di scafisti e trafficanti»
Un punto fermo con cui Delmastro ribadisce l’efficacia degli sforzi politico-diplomatici che il governo ha intessuto e ottenuto sul fronte migratorio, ma che non può prescindere dagli interrogativi scaturiti dalla decisione tedesca – assunta, scrive proprio il premier nella sua lettera a Scholz, «in modo non coordinato con il Governo italiano» – di «sostenere con fondi rilevanti organizzazioni non governative impegnate nell’accoglienza ai migranti irregolari sul territorio italiano e in salvataggi nel Mare Mediterraneo». Un punto su cui oggi Delmastro sottolinea perentorio: «C’è enorme perplessità sui sostanziosi aiuti dati al governo tedesco alle loro Ong. La scelta del nostro governo è quella di bloccare le partenze. E non si può finanziare chi, anche involontariamente, agevola il lavoro di chi specula sulle vite di gente disperata. Di scafisti senza scrupoli che fomentano un nuovo schiavismo».
Migranti, Delmastro: Borrell dice che non ne sapeva niente? «Certe manovre esistono. E le vediamo bene»
E allora: «Bene ha fatto Meloni a rivendicare che l’Italia non subisce scelte altrui rispetto ai propri confini – continua Delmastro –. Io sono sereno, ma non si possono negare. Quando si fa un accordo tra Italia, Ue e Tunisia, e se ne esce Borrell a dire che non ne sapeva niente, smentito dalla stessa Von Der Leyen. O quando le sinistre europee fanno lettere aperte contro gli accordi con la Tunisia, ben sapendo che senza la collaborazione con i Paesi da cui partono i migranti i clandestini non si fermano, cosa dobbiamo pensare? Noi abbiamo la forza dei numeri e il consenso degli italiani. Ma certe manovre esistono. E le vediamo bene».