Migranti, FdI risponde alle critiche della Lega: l’Europa non ci aiuta, dobbiamo fare da soli

15 Set 2023 18:16 - di Francesco Severini
migranti Lega

Da parte della Lega, in vista del raduno di Pontida, si continua a battere sul tasto dell’immigrazione. Dopo le parole di Andrea Crippa, che ha sentenziato che la linea adottata da Meloni non funziona oggi arrivano quelle di Roberto Calderoli, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie.

“Io non so se si tratti di un atto di guerra – afferma Calderoli – ma quello che stiamo fronteggiando, con 127mila immigrati entrati da inizio anno secondo gli ultimi dati aggiornati dal Viminale, è un’invasione. Un’invasione pacifica, ma comunque un’invasione. Perché trattandosi di persone che in larga parte non hanno i requisiti per ottenere l’accoglienza umanitaria, e trattandosi di arrivi che contrastano con le nostre vigenti leggi italiane in materia di immigrazione, di invasione si tratta a tutti gli effetti. Il fatto che l’Austria rafforzi i controlli al Brennero come del resto fa la Francia a Mentone, che gli Stati a noi confinanti stiano sigillando i nostri confini, mi fa temere che questa impennata di arrivi non sia un fenomeno estemporaneo ma purtroppo strutturale perché organizzato, con una regia dietro”.

“È evidente che a fronte di questi numeri, in assenza di una qualunque risposta da parte dell’Europa, l’Italia dovrà fare da sola: ma quale strada dobbiamo seguire? Quando Matteo Salvini era ministro degli Interni tutto ciò non si verificava, per cui a buon intenditor poche parole. Pensiamoci bene, prima che possa accadere veramente una catastrofe in termini di ordine pubblico e sicurezza…”, conclude.

Ai malumori della Lega replica il viceministro degli Esteri ed esponente di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli: “Se c’è un’idea risolutiva del problema e se Crippa la declina in maniera giuridica – dice Cirielli all’Adnkronos – è il benvenuto. Può proporla in Consiglio dei ministri e tutti saranno contentissimi. Tutti i partiti della maggioranza, oltre che il premier, vogliono risolvere questo problema. Le buone idee sempre benvenute. Ma le proposte vanno poi tradotte in norme”.

A ‘mitigare’ le dichiarazioni di Crippa ci ha pensato lo stesso vicepremier e leader leghista Matteo Salvini, che ha riconosciuto gli “sforzi sovrumani” di Meloni nella gestione del dossier sbarchi, puntando il dito contro la Germania e le ong.

“Ovviamente – avverte Cirielli – i parlamentari di maggioranza rispetto a quelli dell’opposizione hanno un onere in più, che è quello di offrire soluzioni concrete e giuridicamente ben prospettate. L’Europa allo stato attuale non sta facendo granché. E quindi bisogna risolvere il problema normativamente da soli”, spiega Cirielli. Il ministro Salvini non ha escluso l’impiego della marina militare per ‘sigillare’ i confini del paese. “Sicuramente – osserva il parlamentare di Fratelli d’Italia – anche la marina militare svolge una funzione di sicurezza nazionale e di difesa dei confini, il ministro avrà già valutato il modo migliore in termini giuridici per l’impiego di questo strumento militare”.

”Siamo d’accordo – dichiara il portavoce di Forza Italia Raffaele Nevi – sulla necessità di fare tutto quello che è possibile per arginare l’emergenza migranti e fermare gli sbarchi, ma certamente non vogliamo dichiarare guerra a nessuno, né tantomeno pensiamo ad azioni unilaterali ed estemporanee… Serve un’azione comune, forte ed incisiva, dell’intera Europa”.

 

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