Minacce sul web a Salvini: “Devi morire, mafioso”. Solidarietà non bipartisan: M5S e sinistra tacciono
“Insulti e minacce di morte su Instagram. Paura? No. Querela? Sì.”. Reagisce così il vicepremier e ministro Matteo Salvini, postando uno screenshot delle minacce ricevute, con tanto di profilo dell’autore che, tra gli insulti, apostrofa il leader della Lega come un ”pezzo di m….”, dicendosi convinto che “prima o poi salterai in aria”. Minacce che potrebbero, dunque, avere un seguito giudiziario, visto che da tempo ormai gli “haters” che si scatenano sui social contro i politici vengono individuati e perseguiti.
Minacce a Salvini, solidarietà non bipartisan…
La solidarietà a Salvini arriva da tutti i partiti del centrodestra, ma non dall’opposizione. Tace la sinistra, tace il Pd, tace il M5S. Fratelli d’Itaia parla di “vigliacche minacce sui social dai soliti leoni da tastiera”. “Il governo Meloni di certo non si farà intimidire e continuerà a lavorare sodo per combattere e reprimere ogni forma di violenza. Sia fisica sia verbale”, scrive in un tweet il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti. Parole di vicinanza anche dai ministri Santanché e Lollobrigida. “Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza al ministro e vicepremier Matteo Salvini per le gravi minacce ricevute. Condanniamo con fermezza questi episodi, certa che non influenzeranno minimamente l’operato del ministro Salvini”, dice il ministro del Turismo. “Atti del genere vanno condannati senza ambiguità. Sono certo che il ministro Salvini non si lascerà condizionare da simili intimidazioni e continuerà a lavorare nell’interesse della Nazione”, dichiara il ministro dell’Agricoltura.
Le parole di Barelli (Forza Italia) e Lupi
Esprimo a nome mio e dei deputati di Forza Italia piena solidarietà a Matteo Salvini per le vili minacce subite. Sono certo che andrà avanti con la caparbietà e la determinazione che lo caratterizzano; le intimidazioni rafforzeranno la convinzione con cui sta operando per il nostro governo” fa sapere, in una nota, Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia.
“Ci auguriamo che i responsabili vengano individuati e perseguiti. Il confronto politico, anche aspro, deve essere sempre sui temi e sulle idee, mai sulle persone. Riflettiamo tutti e moderiamo i toni, perché le continue campagne d’odio contro questo o quello, le denigrazioni, i toni incendiari, producono effetti nefasti nella società e possono avere conseguenze pericolose”, dice il capo politico di Noi moderati, Maurizio Lupi.