Orsa Amarena, il Parco nazionale: “I cuccioli di nuovo insieme e liberi. Tutti s’impegnino per tutelarli”

5 Set 2023 20:20 - di Redazione
cuccioli orsa amarena

I cuccioli dell’orsa Amarena, uccisa alcuni giorni fa, sono di nuovo insieme e non saranno catturati, ma “monitorati”. “I cuccioli stanno bene, sono riuniti e scorrazzano in zona. Abbiamo deciso di non procedere con la cattura, ma di monitorare la situazione”, ha spiegato il direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Luciano Sammarone, all’agenzia di stampa Adnkronos.

I cuccioli dell’orsa Amarena sono di nuovo insieme

L’annuncio dell’avvistamento dei due cuccioli e della loro ricongiunzione, dopo un primo momento in cui si erano allontanati l’uno dall’altro, è stato dato dal Parco sulle proprie pagine social, dopo l’ennesima notte di ricerche. “Con grande sollievo possiamo darvi conferma definitiva che, ad oggi, i cuccioli sono entrambi vivi e che dopo una prima separazione si sono ricongiunti. I Guardiaparco, grazie all’utilizzo di visori notturni, sono riusciti ad avvistare a distanza i due orsi mentre si stavano alimentando su una pianta di melo”.

Non saranno catturati, ma “monitorati”

“L’avvistamento – hanno spiegato ancora dal Parco nazionale – è avvenuto in un luogo ancor più interno del Parco rispetto al punto dell’ultimo avvistamento. Le attività di ricerca e monitoraggio continueranno ancora con l’obiettivo di fornire più elementi possibili per valutare le future decisioni e monitorare gli spostamenti dei due cuccioli in quanto è bene ricordare che l’home range a cui sono stati abituati dalla mamma è molto ampio e ricomprende sia zone più selvagge del Parco, sia zone più antropizzate, fuori Parco, come la stessa San Benedetto dei Marsi”.

L’appello del Parco nazionale d’Abruzzo: “Tutti collaborino al loro benessere”

Insieme alle notizie sul fatto che i cuccioli stanno bene e riescono ad alimentarsi da soli, per cui non c’è bisogno di catturarli, però, il Parco ha anche lanciato un appello affinché tutti si impegnino per aiutare a tutelarli, agendo “con estremo equilibrio e attenzione”. “Chiediamo di mettere da parte la curiosità spasmodica, rinunciando a qualunque idea di andare a vedere come e dove stanno e di non intralciare in alcun modo le operazioni di monitoraggio”, ha fatto sapere il Parco, aggiungendo, “in caso di avvistamento fortuito”, di “non tentare per alcun motivo di avvicinarsi ai cuccioli ma segnalare prontamente il luogo al Servizio di Sorveglianza del Parco (Tel 0863/9113241) o ai Carabinieri (Tel 112)”. “Chiediamo inoltre – prosegue l’appello – di procedere a basse velocità lungo tutte le strade che collegano l’area meridionale del Fucino con il Parco e ovviamente nelle aree interne al Parco”. “Comprendiamo pienamente la preoccupazione dei media, come quella dei cittadini e delle cittadine, ma di certo – è la conclusione del post – non sarà la curiosità egoriferita a dare un futuro a questi orsi”.

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