Orsa uccisa a fucilate, identificato l’autore. Marsilio: “La Regione si costituirà parte civile”

1 Set 2023 12:41 - di Francesca Amendola
orsa

E’ stato identificato l’uomo che ha ucciso l’orsa amarena, l’esemplare del Parco Nazionale dell’Abruzzo. L’uomo avrebbe dichiarato alle forze dell’ordine di avere sparato perché l’animale aveva invaso la sua proprietà ed aveva paura che potesse fargli del male. Denunciato, dovrà rispondere del reato di uccisione di animali. Diverse le reazioni della politica e delle istituzioni, ad iniziare dal Presidente della Regione, l’esponente di Fdi Marco Marsilio, che ha annunciato la costituzione di parte civile dell’ente nel procedimento penale.

Marsilio: “Atto gravissimo, gli orsi mai pericolosi”

Nella dichiarazione resa alla stampa, il presidente Marsilio dice che, “l’uccisione a colpi di fucile dell’orsa Amarena rappresenta un atto gravissimo nei confronti dell’intera regione che lascia dolore e rabbia per un gesto incomprensibile. In tutti questi anni le comunità fuori e dentro ai parchi hanno sempre dimostrato di saper convivere con gli orsi senza mai interferire con le loro abitudini. Mai un orso ha rappresentato in Abruzzo un qualunque pericolo per l’uomo, neanche quando si è trovato a frequentare i centri abitati”. “L’atto violento compiuto nei confronti del plantigrado non ha alcuna giustificazione. Confidiamo nelle indagini che sono state avviate dalle forze dell’ordine e dai vertici del parco, che hanno già individuato il responsabile, affinché la giustizia faccia il suo corso. Sono pronto a costituire la Regione come parte civile- conclude Marsilio- contro questo delinquente per tutelare l’immagine e l’onorabilità della nostra gente. Invito le comunità locali e tutti i turisti a continuare ad osservare tutte le norme prescritte affinché gli animali presenti sul territorio possano vivere indisturbati nel loro habitat”.

Pichetto: “Dolore per la morte dell’orsa, fare chiarezza”

“L’uccisione di una femmina di orso marsicano rappresenta un episodio grave, sui cui è doveroso fare quanto prima chiarezza”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto. “Sono in costante contatto con tutti i soggetti istituzionali che in queste ore lavorano per far luce sulla vicenda: è necessario adesso il massimo coordinamento tra Ministero, regioni, Ente Parco, Ispra, Cufa, sindaci e prefetti. Il nostro impegno è rivolto anche alla protezione dei cuccioli dell’orsa, facendo di tutto affinché possano restare in libertà. Invito infine a moltiplicare l’impegno nell’osservare comportamenti corretti per prevenire ogni possibile conflitto tra gli animali e le persone”, aggiunge Pichetto.

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