Pil, FdI: l’esultanza della sinistra anti-italiana è comica e goffa. Farebbero meglio a leggere i dati”

1 Set 2023 20:12 - di Redazione

“L’esultanza della sinistra anti-italiana di fronte alla flessione di alcuni indicatori economici è terribilmente goffa, se non addirittura comica. Sull’occupazione è la stessa Istat a far notare che anche se a luglio, dopo ben sette mesi di crescita, l’occupazione cala di 73 mila unità, rimane superiore di 362mila unità rispetto a luglio 2022”. Così Francesco Filini di FdI commentando, insieme a Lucio Malan, capogruppo in Senato, e Tommaso Foti, capogruppo alla Camera, la pioggia di dichiarazioni dell’opposizione sugli ultimi dati del Pil. Che andrebbero lette senza lenti ideologiche. E che invece il centrosinistra e la Cgil enfatizzano pur di attaccare il governo Meloni.

Pil, Filini: l’esultanza della sinistra è comica

“Le ultime stime di luglio del fondo monetario internazionale – ricorda Filini – ci dicono che l’Italia nel 2023 crescerà dell’1,1%, più della media dell’Eurozona (+0,9%), più di Francia (+0,8%) e Germania (questa addirittura con Pil negativo -0,3%). “Questa esultanza per una flessione fisiologica, dovuta principalmente al repentino rialzo dei tassi d’interessi da parte della Bce, ci restituisce l’immagine di una sinistra patetica. Che, dopo aver messo in ginocchio l’economia nazionale con le politiche dei sussidi lanciati come coriandoli e i bonus sparati a pioggia dall’elicottero, oggi tifa per il calo del Pil e dell’occupazione”.

La flessione del Pil è fisiologica

“Bisogna ricordare – conclude il deputato di FdI – che l’Italia, quando ha governato la sinistra, non aveva mai fatto registrare una crescita del Pil superiore a Francia e Germania. Così come l’occupazione non aveva mai raggiunto picchi record come questi. Sono primati che portano la firma del governo Meloni, raggiunti in pochissimi mesi e nella congiuntura più difficile dell’ultimo decennio”. Invece dal Pd ai 5Stelle è un coro indigesto di attacchi all’esecutivo e di malcelata soddisfazione. Tra i più avventati il solito Giuseppe Conte. Che pretende di dare lezioni al premier.

Malan: Conte e il Pd dovrebbero tacere

“Conte e il Pd sono costantemente contro l’Italia e ora approfittano di una piccola flessione del Pil per attaccare il governo Meloni. Che però è forte di sette mesi di crescita”. Parola di Lucio Malan che rispedisce al mittente le ridicole lettura delle sinistre. “Come se in quest’ultimo decennio non avesse governato il centrosinistra. E nella scorsa legislatura il M5S con Conte per ben due volte premier, quando l’Italia ha accoppiato i peggiori risultati sul Covid e il maggiore tracollo del Pil, che scese del 9 per cento”, ricorda ancora il presidente dei senatori di FdI. “L’Italia paga ancora il buco, 15 miliardi solo quest’anno, causato dal Superbonus. Come se non avessero un passato, 5Stelle e Pd puntano il dito contro l’attuale maggioranza dimenticando che il calo che oggi registra l’Istat è fisiologico. Ed è dovuto alla insensata politica restrittiva della Bce. Che loro sempre difendono come qualunque organismo vada contro gli interessi degli italiani”.

I risultati del governo non si cancellano con il livore

La realtà è ben diversa. “L’Italia – sottolinea Malan – registra l’aumento del Pil superiore sia a Francia e Germania, dunque prima fra i grandi stati Ue, come certificato dal Fondo Monetario Internazionale. E il record di occupati che non si verificava da un decennio a questa parte. Insomma, in poco meno di un anno il governo Meloni ha collezionato risultati che nessuno finora aveva raggiunto. E che nemmeno il livore anti-italiano di Conte, dei 5Sstelle e del Pd potranno cancellare”.

Foti: Conte e grillini vari fanno sorridere

Per Tommaso Foti “fanno sorridere Conte e i grillini vari schierati che, dopo aver strillato inutilmente dai balconi di aver cancellato la povertà, oggi si travestono da economisti commentando gli ultimi dati del Pil. Attaccano il governo Meloni e tifano ancora una volta contro l’Italia”. Peccato – prosegue il presidente dei deputati di FdI – che, nonostante una leggera flessione che si sta verificando in tutta Europa, i dati occupazionali della nostra Nazione sono da record. Non solo, la crescita del Pil italiano è superiore anche quella di Francia e Germania”.

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