Record di sbarchi a Lampedusa, hotspot al collasso. Ma Germania e Francia rinnegano gli accordi

13 Set 2023 10:17 - di Eugenio Battisti

Non si ferma la nuova ondata record di sbarchi a Lampedusa. La notte scorsa sono stati circa 1.000 i migranti arrivati al molo Favaloro dell’isola. Soltanto ieri sono stati oltre 100 gli sbarchi, per un totale di oltre 5.000 persone. La situazione è al collasso: sul molo sono ancora in centinaia in attesa di essere trasferiti all’hotspot, di nuovo stracolmo. Tragedia nella notte: al largo di Lampedusa, durante le operazioni, un neonato di pochi mesi è morto annegato dopo che il barchino con a bordo decine di migranti si è capovolto e diverse persone sono finite in acqua.

Lampedusa, nuovo record di sbarchi

Si tratta di un nuovo record di sbarchi. Ieri pomeriggio se ne contavano circa 70, cinque in più rispetto al record di due settimane fa. Ma la cifra è destinata ad aumentare. L’hospot di Contrada Imbriacola è nuovamente oltre la capienza massima: al momento si contrano 6.792 i migranti presenti nella struttura su una capienza di poco meno di 800 persone. Tra loro ci sono 254 minori non accompagnati.

L’hotspot è al collasso: oltre 6000 migranti

È scattata la corsa contro il tempo a Lampedusa per svuotare l’hotspot dopo la raffica di arrivi delle ultime ore. Per questa mattina è previsto il trasferimento di 700 persone sul traghetto di linea che in serata raggiungerà Porto Empedocle. Altri 180, invece, partiranno con un volo Oim. “Stiamo reggendo nella gestione dell’accoglienza, concentrandoci in particolare sui più fragili”,  spiegano dalla Croce Rossa che gestisce il centro”. Ma è evidente che deve continuare a funzionare in queste ore il processo dei trasferimenti dall’isola. Che, fino a questo momento, ha consentito di mantenere la situazione sotto controllo”.

Ue, Germania e Francia remano contro

L’emergenza Lampedusa arriva all’indomani della chiusura delle frontiere della Germania e il pressing della Francia, che non intendono rispettare gli accordi Ue. Dalla fine di agosto Berlino ha temporaneamente interrotto l’accoglienza sul suo territorio di immigrati dall’Italia. Tre mesi fa, durante la riunione del Consiglio dei ministri dell’Interno europei, erano emersi i contrasti fra Berlino e Roma sulle nuove procedure di redistribuzione dei migranti sbarcati in Italia. L’accordo fra 27 Paesi Ue prevedeva fra l’altro di lasciare alle nazioni di frontiera la responsabilità dell’accoglienza. Ma tutti gli Stati membri avrebbero dovuto assicurare la presa in carico di una quota minima di 30 mila profughi l’anno.

Berlino chiude le frontiere, Parigi presidia Ventimiglia

Adesso, dopo la decisione della Germania di bloccare gli arrivi dall’Italia e della Francia di rinforzare i controlli alla frontiera di Ventimiglia, il progetto subisce una drastica battuta d’arresto. Con conseguenze drammatiche per l’Italia. Dal Viminale non ci sono note o reazioni ufficiali sulla questione, ma è evidente che le contromosse di Germania e Francia stridono  con l’emergenza migranti che da quest’estate ha subìto un’ulteriore impennata proprio sulle coste italiane.

Il sindaco: è la sconfitta dell’Europa

“È la sconfitta dell’Europa, di un sistema che lavora sempre in emergenza e non mette mai in atto delle reali e vere politiche migratorie”. Così il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino. “Qui siamo tutti stanchi e provati sia fisicamente che psicologicamente, la situazione sta diventando ingestibile e insostenibile. Sul molo adesso sono un migliaio circa, la gente si accalca per salire sul bus della Croce Rossa. Sono immagini che fanno male”. Il primo cittadino è furibondo: “Quello che addolora è vedere che mentre l’Italia cerca di far fronte a questa umanità che chiede aiuto, l’Europa chiude tutto”.

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