Ryder Cup a Roma, la polizia sventa un blitz dei gretini contro i “golfisti ecoterroristi”: 9 fermi
Anche il golf nel mirino degli eco-gretini in cerca di riflettori. Soltanto i servizi capillari adottati dalla Questura di Roma per garantire la massima sicurezza al Ryder Cup, i mondiali di golf in corso a Roma, hanno permesso di sventare un raid degli attivisti ambientalisti. Gli agenti della Digos capitolina hanno intercettato, nei pressi del Marco Simone Golf & Country Club, 9 attivisti in procinto di inscenare l’ennesimo blitz green.
Ryder Cup, sventato blitz degli ecovandali
All’interno dei loro zaini sono state ritrovate delle cartine riproducenti il complesso sportivo Marco Simone, con evidenziati alcuni punti verosimilmente indicati per accedere all’interno dell’impianto eludendo la sicurezza. Sono stati anche trovati striscioni con frasi di contestazione al golf, tra le quali spicca “golfista, ecoterrorista”.
Ritrovati gli zaini con le cartine e gli striscioni
Era tutto pronto per entrare in azione con un blitz in piena regola contro i golfisti, responsabili, neanche a dirlo, del dissesto ambientale. E inveire contro il consumo di risorse idriche per i campi da golf. Tutto messo nero su bianco sugli striscioni degli eco-gretini.
Fermati e identificati i 9 attivisti
La polizia, presente in massa nei pressi del Marco Simone Golf & Country Club, ha fermato nove attivisti ambientalisti. I 9 fermati sono stati identificati e segnalati alla procura di Tivoli.