Spopola la dieta del “digiuno intermittente” dei vip, da Renzi a Briatore: che cos’è e come farla
Il digiuno intermittente è la dieta del momento che ha sedotto star di Hollywood e modelle, politici e imprenditori. Matteo Renzi l’ha lodata pubblicamente per avergli fatto diminuire il girovita e Flavio Briatore ha confessato che è riuscito a perdere 20 chili. E’ il digiuno intermittente. “Eseguire una restrizione calorica per determinati periodi diventa anche salutare” con “effetti antinvecchiamento”, afferma all’Adnkronos Salute Mauro Minelli, immunologo e docente di ‘Fondamenti di dietetica e nutrizione’ all’Università Lum, che fa il punto su questo regime alimentare. “La dieta intermittente richiede molto autocontrollo, che si traduce nel non concedersi sgarri, perché la ripetitività e soprattutto l’alternanza sono fondamentali per spingere l’organismo a innescare quei meccanismi che ci porteranno a perdere grasso e ottenere benefici a livello infiammatorio e metabolico”, avverte.
I vip sperimentano il digiuno intermittente come alternativa alla dieta mediterranea
Lo schema 16/8 per la rigenerazione delle cellule
La scelta di tanti Vip di puntare su questa dieta è corretta? “Se lo scopo ultimo è di perdere anche massa grassa, eseguire una restrizione calorica per determinati periodi diventa anche salutare: la diminuzione dell’’intake’ di nutrienti può ridurre lo stato infiammatorio, può stimolare l’avvio di processi utili a eliminare gli scarti del metabolismo cellulare fino ad arrivare ad avere effetti anti-age”.
“Il digiuno intermittente è regime dietetico che prevede l’alternanza tra fasi di digiuno e fasi di non digiuno. Noto anche come schema ’16/8′ in cui è richiesta l’astensione dall’assumere cibo per un arco temporale di 16 ore, tempo considerato – prosegue Minelli – utile al nostro organismo per innescare il processo di rigenerazione cellulare e per la riduzione della produzione di radicali liberi che determinerà un rallentamento dell’invecchiamento cellulare. La perdita di peso sarà favorita dal fatto che nella fase di digiuno le cellule, private del loro nutrimento, useranno il grasso immagazzinato come fonte di energia”.