Taxi a Roma, da Alba Parietti allo chef Colonna e allo stilista Mariotto: «Siamo al delirio»
«La situazione dei taxi a Roma è un delirio. Regolarmente faccio almeno un’ora e mezza di fila alla stazione, una follia». A parlare con l’Adnkronos è Alba Parietti, che lamenta – come tanti cittadini romani in questi ultimi mesi – la carenza del servizio taxi nella Capitale. «Non è solo un problema, è una vera tragedia per chi deve spostarsi – sottolinea la conduttrice – non rispondono per ore se provi a chiamarli e non prendono più prenotazioni. Il servizio non rappresenta più una garanzia. Io parlo spesso con i tassisti, e secondo loro il problema è derivato dalla carenza dei servizi pubblici, dei bus, della metro», spiega la Parietti. «Io non so se sia questo il punto della questione perché non è il mio lavoro, ma posso dire quello che mi accade ogni giorno: è un disastro».
Taxi a Roma, lo chef Colonna: siamo ostaggi del servizio
Duro lo chef Antonello Colonna. «Mancano i taxi a Roma? Colpa dell’eterna lotta delle licenze. E finché non ce ne saranno di più, allora ben venga la possibilità di poter anche usufruire degli Ncc. Sicuramente offrono un servizio più disciplinato, elegante, raffinato, rispettoso. E il costo della corsa non è maggiore. Un problema che riguarda non solo Roma ma anche Milano, Napoli, città dove sono stato recentemente per lavoro». «Il taxi», sottolinea, «è sempre stato per me un punto di riferimento importante, come utente, come ristoratore. Ma oggi i taxi si sono trasformati in un vero e proprio problema sociale. Nella capitale mancano a piazza di Spagna, in piazza della Repubblica o all’Argentina, luoghi di straordinaria concentrazione di turisti. Ci sentiamo ostaggi di quello che dovrebbe essere un servizio pubblico».
Quei tassisti attaccati al cellulare…
«Riscriviamo il dress code e nuove regole d’ingaggio», propone. Per poi aggiungere: «Molti tassisti, soprattutto i più giovani, non conoscono la città, li trovi attaccati ai cellulari o mentre ascoltano la musica, in calzoncini corti e infradito l’estate, a volte con vetture obsolete, senza aria condizionata. Proprio alcuni giorni fa – continua il noto chef – ho chiesto ad un tassista di azionare l’aria condizionata. “Ma nun te basta er ponentino?”, mi ha detto. Risposte simili non fanno bene ai clienti, soprattutto ai turisti stranieri»
Lo stilista Mariotto: licenze temporanee anche per Giubileo
«Confesso di sentirmi sempre a mio agio in taxi. Ma avverto il problema, come tutti, della mancanza di vetture, di non trovare macchine a disposizione e file interminabili soprattutto alla stazione Termini. Non è un bel biglietto da visita per chi arriva a Roma. Due milioni di turisti nella Capitale rappresentano un indotto e un problema. La soluzione? Poter usufruire di licenze temporanee, soprattutto in vista del Giubileo del 2024». È la soluzione ipotizzata, in un’intervista all’Adnkronos, dallo stilista Guillermo Mariotto.